La McLaren Senna

McLaren Senna, come sarebbe piaciuta ad Ayrton. L'hypercar da 800 cv con prestazioni da sogno

di Nicola Desiderio
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WOKING - Ayrton Senna ne sarebbe orgoglioso. Ne è sicuro anche il nipote del grande campione brasiliano, Bruno Senna che ha lodato le prestazioni del nuovo mostro di Woking battezzato con il cognome del pilota che al volante delle MP4 vinse tre titoli mondiali (1988, ’89 e ’91) e, sulla carta, capace di oscurare le mitiche F1 e P1.
 

 

Meno di un chilo e mezzo per cavallo. I numeri dicono questo perché con gli 800 cv del V8 4 litri biturbo e i 1.198 kg della vettura (che ne fa la McLaren stradale più leggera), il rapporto peso/potenza è di 1,48 kg/cv, un dato strepitoso ottenuto grazie alla scocca Monocage III in fibra di carbonio, progettata e costruita attingendo a tutto il know-how del costruttore che, primo fra tutti, ha utilizzato i materiali compositi. Come le altre McLaren, le sospensioni sono idrauliche con sistema di interconnessione incrociata, il cambio è doppia frizione a 7 rapporti, ci sono 3 programmi di guida e il pulsante di avviamento è sulla plafoniera, per ridurre al massimo i comandi sulla plancia, in carbonio nudo, e toglierli del tutto dal volante. I cerchi forgiati ultraleggeri hanno il dado centrale e montano pneumatici Pirelli e lo sterzo è elettroidraulico e non elettromeccanico per restituire il massimo del feeling.

Disegnata dall’aria. Spettacolari le portiere che si aprono ad elitra, sollevandosi diagonalmente in avanti verso l’alto, ma lo è probabilmente ancora di più l’aerodinamica. La Senna ha la forma a goccia per convogliare l’aria intorno al corpo vettura, minimizzare la superficie delle superfici radianti e massimizzare l’azione delle appendici e dell’aerodinamica attiva. Persino le luci posteriori sono ridotte ad un filo di led per rendere i più puliti possibile i flussi d’aria del doppio estrattore realizzato in un unico pezzo di carbonio. Enorme e alquanto complesso nella forma l’alettone posteriore che funziona come un DRS in frenata e ha gli scarichi sotto per velocizzare il passaggio dell’aria e incrementare ulteriormente la deportanza. Sul tetto c’è il periscopio per far respirare il motore, da vera auto da corsa.

È già tutto esaurito. Non è stata data alcuna quantificazione sui chilogrammi di pressione ottenuti grazie all’aria, né sulle prestazioni della nuova McLaren Senna, mentre si sa che ne saranno costruiti 500 esemplari (tutti già prenotati) a partire dalla seconda metà del 2018 e che ognuno costerà 750mila sterline (circa 850mila euro). Chissà quanto ci si divertirebbe il buon Ayrton…

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Venerdì 22 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2017 10:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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