La nuova Mazda 6

Mazda6, la nuova ammiraglia sotto i riflettori del Salone di Los Angeles

di Sergio Troise
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ROMA - Dopo l’accordo di collaborazione con Toyota e l’annuncio di investimenti mirati ad avviare la produzione di auto (Suv e 4x4) negli Usa, la Mazda ha deciso di presentarsi in pompa magna al prossimo Salone di Los Angeles (1-10 dicembre), dove svelerà in anteprima mondiale la nuova Mazda6, novità attesa anche in Europa nel 2018.

A completare lo stand della casa giapponese, che finora ha importato negli Usa soltanto auto prodotte in Giappone e in Messico, ci saranno anche la Vision Coupé, concept di sportiva a quattro porte recentemente svelata a Tokyo, e il prototipo RT24-P Racer. Se non bastasse, verrà esposta, accanto alla gamma attuale, anche la MX-5 Halfie, un mix tra un’auto da corsa e un modello di serie, destinato a tener viva l’attenzione sulla piccola spider nota in America come Miata.

Con la nuova Mazda6 la Casa di Hiroshima non intende segnare una rivoluzione stilistica né vuole indicare la strada verso svolte epocali in materia di motorizzazione e di sistemi di assistenza alla guida, tuttavia l’auto che verrà presentata a Los Angeles rappresenta un bel passo avanti nell’aggiornamento del design, della meccanica e delle dotazioni, necessario per ricollocare la Casa nipponica nella parte alta del segmento premium, dove la Mazda6 potrà continuare a rappresentare, a pieno titolo, un’alternativa interessante alla concorrenza più qualificata (tedesca soprattutto).

Il discorso riguarda in particolare la cura messa negli allestimenti interni e nella ricchezza delle dotazioni. Il top di gamma presenterà elementi esclusivi come il Sen, un legno giapponese che viene utilizzato per realizzare strumenti musicali tradizionali e mobili di pregio. Esternamente, invece, la rivisitazione dello stile ha interessato, senza stravolgimenti, paraurti, calandra, gruppi ottici: quanto basta per rendere l’aspetto un po’ più sportivo.

Quanto alle tecnologie in favore della sicurezza, faranno parte delle dotazioni i dispositivi più evoluti del pacchetto i-Activesense, che aiutano il guidatore a individuare i potenziali rischi e a ridurre la probabilità di danni o lesioni. Tra i sistemi di assistenza alla guida più evoluti non mancherà l’MRCC (Mazda Radar Cruise Control) dotato della funzione Stop&Go, che permetterà alla nuova Mazda6 di mantenere la distanza di sicurezza dall’auto che precede fino al suo totale arresto, per poi ripartire con un leggero tocco di acceleratore quando il veicolo che precede si è messo nuovamente in movimento. Non mancherà un monitor panoramico a 360°.

Le motorizzazioni prevedono, per il momento, l’adozione del nuovo 4 cilindri 2,5 litri turbo benzina Skyactiv, dotato di iniezione diretta e di un sistema di disattivazione dei cilindri che consente di passare da quattro a due per migliorare ulteriormente l’efficienza a seconda delle condizioni di marcia. Da verificare se questo propulsore, già sperimentato con successo a bordo del Suv/crossover Mazda CX-9, farà parte anche della gamma Italia, dove la nuova Mazda6 dovrebbe arrivare entro la prima metà del 2018 anche con motorizzazioni diesel, mentre non dovrebbe essere prevista la versione da 250 cv del 2.5 turbo, già adottata negli Usa sul Suv Mazda CX9. Pur in totale mancanza di comunicazioni ufficiali, non è da escludere, in futuro, anche una versione ibrida e dotata dei più aggiornati sistemi di assistenza alla guida, visto che l’accordo di collaborazione con Toyota prevede di unire le forze proprio per incrementare lo sviluppo di tecnologie avanzate in funzione dell’efficienza e della sicurezza.

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Venerdì 24 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 13-12-2017 16:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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