si chiama Baleno, sbarcherà il mese prossimo nelle concessionarie italiane di Suzuki ed è una piccola berlina che pensa in grande in termini di qualità, stile, contenuti e tecnologia

Suzuki Baleno, piccola berlina che pensa in grande per qualità, stile, contenuti e tecnologia

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - Next 100. Un obiettivo e un impegno che non molti costruttori potrebbero permettersi, visto il tempo che li separa dal centesimo compleanno. Lo può fare la Suzuki, il marchio giapponese che ha costruito la propria fama di grande specialista in piccole auto e che ha scelto questo slogan per battezzare il piano di crescita a medio e lungo termine illustrato dal presidente del gruppo Toshihiro Suzuki all'ultimo Salone di Francoforte.


Una road map che prevede di privilegiare qualità e l'originalità, concentrandosi sui prodotti accreditati dei maggiori margini di crescita e sulle categorie in cui il marchio vanta le più elevate competenze - i Suv piccoli e medi e le vetture dei segmenti A e B - con obiettivi insolitamente ambiziosi per un costruttore abituato a dosare le new entry: entro il 2020 Suzuki introdurrà 20 nuovi modelli nei 179 Paesi in cui è presente. Dalle intenzioni ai fatti, il passo è stato lungo come il viaggio da Francoforte a Ginevra, dove il pubblico europeo ha scoperto l'avanguardia di questa massiccia offensiva di prodotto: si chiama Baleno, sbarcherà il mese prossimo nelle concessionarie italiane ed è una piccola berlina che pensa in grande in termini di qualità, stile, contenuti e tecnologia.


Una sostanza liquida in movimento: questa l'immagine che ha ispirato i designer della Baleno, che secondo i dettami della filosofia stilistica Liquid flow si affida alle linee tondeggianti e alla carrozzeria due volumi per definire una vettura di aspetto gradevole e dinamico, frutto di un progetto completamente nuovo che le ha consentito di stabilire numerosi primati di categoria: quello del peso leggero, che a secco è limitato a 865 kg; quello della capacità del bagagliaio, che è di 355 litri quando a bordo tutti i posti a sedere sono occupati; quella della distanza tra sedute posteriori e schienali dei sedili anteriori, 805 mm che garantiscono spazio e comfort anche a passeggeri di alta statura, il tutto in un'auto lunga 3.955 mm.


Un'architettura e una piattaforma inedite che hanno consentito alla Baleno di raggiungere una rigidità strutturale superiore del 10% alle media delle dirette rivali e di ottenere il meglio dai due motori di ultima generazione, il 3 cilindri 1.0 Boosterjet turbo a iniezione diretta di benzina da 112 cavalli e il Dualjet 1.2 da 90 cavalli, disponibile anche nella versione equipaggiata con il sistema ibrido Shvs che si caratterizza per una triplice funzione: motorino d'avviamento, motore elettrico che quando serve supporta quello termico, alternatore che ricarica sia la batteria convenzionale sia quella compatta agli ioni di litio.


Meccanica evoluta come le tecnologie di sicurezza, tra cui spicca il supporto radar che rileva la distanza dal veicolo che precede e in base alle condizioni avverte del rischio di collisione, attiva automaticamente le luci di stop, assiste l'eventuale frenata d'emergenza e - se necessario - arriva a frenare automaticamente.
 

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Lunedì 1 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 13:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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