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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino

Energia italiana, Enel dà la scossa alla Formula E: è Power Partner

Un’azienda che dà la scossa. Enel scende in pista, dal prossimo fine settimana a Berlino, dove è in programma l’ottava e terzultima prova del Campionato Mondiale Fia, l’azienda italiana diventerà Global Power Partner della Formula E riservata alle monoposto elettriche. La serie, non certo ancora famosa come la Formula 1, è solo alla seconda stagione ma, con il suo approccio rivoluzionario, ha già riscosso ampi consensi. Gli spettatori medi agli ePrix sono oltre 30 mila e quasi 20 milioni di persone sono davanti alla tv.

Oltre al fascino del silenzio e all’orgoglio di correre ad emissioni zero, il modello inventato e lanciato da Alejandro Agag, ceo di Formula E, prevede di gareggiare nel cuore delle più belle città del mondo (in calendario ci sono Pechino, Buenos Aires, Città del Messico, Parigi, Berlino e Londra) con bolidi guidati da piloti molto famosi, alcuni dei quali sono appena scesi dalla F1 e altri tuttora impegnati nelMondiale Endurance. Spiccano i nomi di Nelson Piquet Junior (figlio del 3 volte iridato e campione in carica), Nico Prost (figlio del 4 volte re della F1 Alan), Bruno Senna nipote di Ayrton, gli ex Toro Rosso Buemi e Vergne, i piloti dell’Audi Le Mans Di Grassi e Duval, quelli della Toyota nella stessa categoria Sarrazin e Conway, oltre al driver della Ferrari GT Sam Bird che ha dominato le prime due prove delWec.

Gente in grado di dare spettacolo, quindi, e di emozionare gli appassionati. «Enel e Formula E sono partner naturali perché entrambe colgono appieno le opportunità della mobilità elettrica, delle smart city e delle energie verdi - ha dichiarato Francesco Starace, ad di Enel - siamo felici di poter mettere a disposizione di questo Campionato le nostre conoscenze per aumentare la digitalizzazione della loro infrastruttura di Energymanagement e di fornire energia con le nostre tecnologie di generazione da rinnovabili». La sfida lanciata da Enel è ambiziosa ed ha un perimetro e un riscontro planetari.

La collaborazione con effetto immediato durerà per i prossimi due campionati (si disputano a cavallo degli anni, come quelli di calcio), ma l’accordo può essere prolungato oltre il 2017-2018. Enel si occuperà della produzione, dell’immagazzinamento e della gestione di tutta l’energia ecologica necessaria a far muovere il grande Circus diventando il vero motore della Formula E. La mini grid che verrà progressivamente sviluppata consentirà di non utilizzare la rete elettrica delle città. Ci saranno le colonnine di ricarica per fare il pieno alle monoposto e a tutte le vetture che fanno parte dell’organizzazione (anche per quelle dei tifosi...), batterie di ultima generazione per lo stoccaggio e un sistema ibrido a bio-combustibili abbinato a pannelli solari per generare energia direttamente sul posto. Grazie ad Enel la Formula E diventerà totalmente “carbon neutral”.

«L’auto elettrica è già realtà, il nostro Campionato con Enel ora ha l’energia per accelerarne lo sviluppo - ha spiegato Agag - le vetture del futuro è certo che saranno connesse, elettriche ed a guida autonoma e in questa direzione bisogna andare. Un ePrix anche a Roma? Mi piacerebbe, noi siamo pronti, siamo in contatto con l’Aci e con il presidente Sticchi Damiani. Mi hanno detto che l’Enel è molto “connessa” in Italia, molto presente,magari ci riusciamo...».

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Sabato 21 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 08:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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