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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino

Fca, il nuovo contratto funziona: bunus ai dipendenti fino oltre 1.500 euro

Mentre il brand Jeep sbarca in India sfruttando il palcoscenico del salone locale dell’Auto, è in arrivo una busta paga di febbraio importante per gli oltre 86 mila dipendenti in Italia delle due principali aziende controllate da Exor. In un incontro avvenuto a Roma i vertici di Fca e Cnh hanno annunciato ai rappresentanti delle sigle sindacali con cui lo scorso 7 luglio hanno firmato il nuovo contratto i risultati di efficienza dei singoli stabilimenti nella Penisola in base ai quali vengono erogati i premi. Gli obiettivi raggiunti sono andati oltre i target nonostante le difficoltà che hanno coinvolto alcuni mercati, quindi la formula contrattuale legata all’andamento del business ha per il momento dato i suoi frutti.

Per i lavoratori Fca il bonus medio che a fine mese troveranno in busta è di 990 euro, corrispondenti al 4,5% del salario. A questi vanno aggiunti i 330 euro medi erogati già lo scorso anno per la parte fissa del premio di redditività che portano il bonus medio totale a 1.320 euro (circa il 6% dello stipendio). Leggermente inferiori le cifre per Cnh dove il premio medio di efficienza di stabilimento si è attestato al 3,75% del salario (825 euro) che con gli anticipi trimestrali già corrisposti nel corso del 2015 porta il totale medio a 1.155 euro, pari al 5,25% della retribuzione. Per i lavoratori di alcune fabbriche in cui il recupero di performance è stato maggiore le cifre sono decisamente più elevate.

A Melfi l’efficienza misurata secondo il sistema Wcm (World Class Manufacturing) ha raggiunto il 6% e il bonus in busta questo mese sarà di 1.320 euro (invece dei 990 medi); l’impianto lavora a pieno regime (20 turni a settimana con stop per la manutenzione delle linee solo la domenica mattina) per soddisfare le forti richieste di Jeep Renegade e Fiat 500X. Ancora più elevato il premio per gli operai di Pomigliano che a fine mese si ritroveranno in busta un premio fra i 1.476 e i 1.960 euro (la media si attesta al 7,2% del salario).

Soddisfatti i sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Associazione Quadri e Ugl) che hanno sposato con convinzione la formula contrattuale proposta da Marchionne: «Con il nuovo contratto superiamo di gran lunga i 28-30 euro legati all’inflazione previsti dal vecchio sistema. Abbiamo smontato i due falsi miti: non è affatto vero che per difendere la manifattura in una economia matura come la nostra sia necessario ridurre i salari e deteriorare le condizioni di lavoro.

C’è rammarico per i pochissimi siti che non hanno percepito il premio, ma speriamo possano rifarsi rapidamente. Attendiamo l’incontro con Marchionne a marzo per conoscere i modelli e i piani di investimento dei prossimi anni». Critica, invece, la Fiom: «Un bonus non per tutti che fa risparmiare l’azienda. I lavoratori dei siti che si piazzeranno sotto il terzo posto non percepiranno nulla, rischio che corrono anche i dipendenti in cassa integrazione».

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Domenica 7 Febbraio 2016 - Ultimo aggiornamento: 10:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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2 di 2 commenti presenti
2016-02-07 12:11:04
Io spero vivamente che queste modalità vengano estese anche in altre aziende. Trovo quanto mai corretto che OGNI dipendente possa partecipare al risultato aziendale. E' un motivo molto coinvolgente ed equilibrato per 2 motivi di fondo: 1) Ogni lavoratore è più coinvolto in termini di guadagno e al contempo l'azienda ne trae vantaggio, 2) Si esce da quel turpiloquio mentale di un sindacato in particolare (fiom) in virtù del quale, un'azienda stampa soldi col ciclostile.
2016-02-07 12:12:09
Altra osservazione: per cortesia aumentate il numero di parole scrivibili, nei commenti altrimenti per sintetizzare troppo si rischia di scrivere cazzate. Grazie