Moto Guzzi V9 Bobber e Roamer (in bianco)

Moto Guzzi V9 Roamer e Bobber, bicilindriche con telaio e motore in comune ma personalità e look differenti

di Lorenzo Baroni
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MANDELLO DEL LARIO - Futuro e tradizione si fondono nelle nuove Moto Guzzi 2016, grazie a inediti motori ecologici che sposano però uno schema tecnico fedele al passato della casa di Mondello del Lario. Sotto il serbatoio ritroviamo infatti il sempreverde bicilindrico a V di 90 gradi per dare vita a due moto, entrambe sviluppate intorno al nuovo progetto Guzzi V9.


Due modelli denominati V9 Roamer e V9 Bobber che utilizzano lo stesso telaio e lo stesso motore da 850 cc in grado di sviluppare da 55 cavalli ma con un design e una posizione di guida diverse tra loro. In comune, però, hanno la volontà di raccontare una storia ricca di tradizione e passione per il mondo delle due ruote. Prodotte negli storici stabilimenti Guzzi a Mandello del Lario sfruttano il nuovo V2 con raffreddamento misto ad aria e olio, con basamento in alluminio (inedito per il marchio) irrigidito e rinforzato nei punti di maggiore sollecitazione. La V9 Bobber ha una forte personalità estetica, mentre nella guida è più sportiva, più maneggevole e reattiva, più rapida a scendere in piega e più carica di peso sull'anteriore. La Bobber ispira sportività grazie al look “matt black” derivato dalle moto da flat track del secondo dopoguerra. Rinuncia infatti a qualsiasi fronzolo o particolare cromato o verniciature lucide, fatta eccezione per le grafiche in giallo o in rosso.


I cerchi sono entrambi da 16 pollici e calzano pneumatici più “cicciotti” dalle spalle maggiorate con anteriore 130/90 e posteriore 150/80. La posizione di guida sulla Bobber è più raccolta, grazie anche al manubrio basso “drag bar” verniciato nero e dalla sella bassissima che si attesta a 780 mm dal suolo.
La V9 Roamer è più classica, più confortevole e meno affaticante, meno diretta nelle reazioni e nella discesa in piega, molto facile da guidare e flessibile a diversi tipi di utilizzo. Rispetto alla sorella, non disdegna particolari più appariscenti come quelli cromati o colori più accesi sia per il serbatoio che per il parafango.


La posizione di guida è più eretta, classica, e con un manubrio più alto e confortevole per le lunghe tratte. Comoda e decontratta, con una sella lunga con imbottiture, impreziosita dal logo Moto Guzzi cucito con filo grigio e un'altezza da terra di soli 785 millimetri. I cerchi sono da 19 pollici davanti e da 16 dietro, mentre il freno anteriore ha la pinza Brembo a 4 pistoncini. Parte del segreto della sua ciclistica passa per il nuovo telaio è a doppia culla scomponibile in tubi d'acciaio, la parte anteriore presenta fazzoletti di rinforzo nella zona del cannotto dello sterzo e inedite quote di inclinazione e avancorsa, rispettivamente 26,4° e 38° che si traducono maneggevolezza e stabilità alla guida.


Altro punto fondamentale è il peso di appena 199 chilogrammi che rappresento un record per il marchio Guzzi. Il motore è dotato di una nuova coppa dell'olio e un albero motore alleggerito e un nuovo sistema di lubrificazione ridisegnato e migliorato negli assorbimenti di potenza. Sono poi stati introdotti nuovi getti olio di raffreddamento del pistone. Il motore ha una coppia massima di 62 Nm a soli 3.000 giri/min, mentre la potenza è di 55 cv a 6.250 giri/min i prezzi sono di 10.090 euro per la Roamer e 10.390 euro per la Bobber.
 

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Domenica 8 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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