La Speedy Working Motorcycles lancia due nuove monocilindriche tassellate: la SWM RS 500 R e la RS 300 R

SWM RS500R e RS300R, le due nuove monocilindriche tassellate puntano su agilità e divertimento

di Lorenzo Baroni
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ROMA - Torna la Speedy Working Motorcycles, con due nuovi monocilindrici tassellate la SWM RS 500 R e la RS 300 R, moto che condividono quasi tutto. Partiamo dal telaio, che è per entrambi i modelli una struttura portante monotrave a doppia culla in tubi d'acciaio con telaietto posteriore in lega, le sospensione sono davanti una forcella Marzocchi uspide-down e dietro un mono della Sachs soft-dump, entrambe completamente regolabili.

I motori sono monocilindrici 4 tempi raffreddato a liquido da 501 cc e 297,6 cc, con doppio albero a camme ed iniezione elettronica con avviamento a pedale. Il cambio a sei marcie con frizione multidisco in bagno d'olio. Ed un impianto frenante con freni a disco da 260 mm all'anteriore e da 240 mm al posteriore e pinze flottanti.

RS 500 R. Divertente e non bruta, lavora su un'erogazione molto dolce e una grandissima coppia che aiuta anche i meno esperti anche grazie alla ottima stabilità, la frenata è ben modulabile, specialmente dietro. Fluida il cambio. Le sospensioni non entrano in crisi mai o quasi ringraziando un setting di base fatto per ottenere una risposta più pronta.

RS 300 R. La RS 300 R è facile, reattiva ai bassi e dalla buona coppia. Agile e maneggevole nello stretto. Il setting standard è tarato per l'utilizzo amatoriale, troppo morbido ma accettabile. Il motore è però un po' fiacco in allungo. Ma la fluidità del cambio e dei freni ci aiuta tanto e bene a giocare e divertirci.
 

 

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Domenica 24 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 07:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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