Carlos Ghon, ad dell'Alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi

Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi: puntiamo alla leadership mondiale delle vendite nel 2017

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Tra i due litiganti il terzo gode. Un proverbio ormai caduto in disuso che il mercato dell'auto ha riportato inaspettatamente alla ribalta. Anche se i “litiganti” sono tre, e cioè i colossi che negli ultimi anni si sono giocati il trono mondiale del settore, GM, Toyota e Volkswagen, la cui leadership conquistata nel 2016 sembra già svanita, almeno a giudicare dai risultati del primo semestre 2017.

Non è colpa del dieselgate, che sul piano delle vendite sembra aver avuto conseguenze trascurabili, ma dell'inattesa irruzione di un protagonista che si era dimostrato in piena salute, ma che nessuno pensava potesse arrivare così infetta in vetta alla classifica mondiale: l'Alleanza Renault-Nissan. Ad agevolare l'escalation del gruppo guidato con ferma sagacia da Carlo Ghosn ha contribuito un'accelerazione dettata da un fatto esterno alla pur sostenuta crescita dei due partner.

Nel conteggiare il risultati del primo semestre 2017, infatti, è entrato per la prima volta nel conteggio l'apporto del nuovo pilastro dell'Alleanza: Mitsubishi Motors, che vi è entrato alla fine del 2016, con le sue quasi 425.000 unità consegnate tra gennaio e giugno ha permesso al gruppo di superare di slancio, con 5.268.079 nuove targhe, tutti i concorrenti, registrando un aumento delle vendite del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Scendendo nei dettagli, il gruppo Renault ha venduto 1.879.288 veicoli, mettendo a segno un +10,4% in un mercato cresciuto complessivamente del 2,6% , ed entrambi i marchi Renault e Dacia hanno stabilito il nuovo record assoluto. Le vendite di Nissan Motor sono state 2.894.488 (+5,6%), con il marchio di lusso Infiniti che con 125.000 vetture consegnate ha totalizzato un miglioramento del 13%. Crescita più contenuta (+2,4%) per Mitsubishi, che ha beneficiato soprattutto della sostenuta domanda di Suv e pickup registrata nell'area Asean.

Per quanto riguarda le tipologie di prodotto, il gruppo ha ribadito con 481.151 unità consegnate la propria leadership nel campo della mobilità elettrica, presidiato con diversi modelli tra cui spiccano la Nissan Leaf, la Renault Zoe, la Mitsubishi i-Miev. Il nuovo membro dell'Alleanza ha un ruolo importante anche nella tecnologia ibrida plug-in, rappresentata dall'Outlander Phev che nel semestre ha conquistato nel mondo 13.000 clienti.

Commentando questi risultati, Carlos Ghosn ha anticipato che «per sfruttare al massimo le sinergie dell’Alleanza quest’anno, puntiamo maggiormente sulla ricerca di economie di scala e sulla nostra presenza sul mercato globale basandoci su un’offerta tecnologica di primo piano e su modelli elettrici innovativi. L’Alleanza ampliata è ben posizionata per esprimere il suo massimo potenziale in termini di volumi di vendita e di offerta di servizi connessi alla mobilità di nuova generazione».

Lo sviluppo delle sinergie prevede una collaborazione sempre più stretta tra Mitsubishi e i partner, rafforzando la collaborazione in settori come gli acquisti, l'integrazione a livello locale, la condivisione di piattaforme e tecnologie, l'espansione sui mercati sia maturi che emergenti. A proposito di mercati, l'Italia è il terzo in ordine di importanza per Renault, alle spalle di Francia e Russia, e il nono per i prodotti Nissan in una classifica guidata da Usa, Cina e Giappone, che occupano il medesimo podio anche per le vendite Mitsubishi che vedono invece il nostro Paese sparire dalla classifica delle top ten.
 

 

 

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Sabato 29 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 30-07-2017 16:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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