Luca De Meo, presidente e ceo di Seat a fianco della nuova Ibiza

Seat, risultati finanziari record. Ed ora fra i Suv si scalda un vero attacco a tre punte

di Giorgio Ursicino
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BARCELLONA - C’è profumo di auto a Martorell, cittadina a pochi chilometri dal capoluogo della Catalogna. La fabbrica della Seat, infatti, ospita anche il quartier generale dell’azienda e gli uffici del top management si trovano ad un passo dalle linee di produzione. Per la casa spagnola il 2016 è stato un anno da ricordare poiché il risultato operativo è tornato positivo (143 milioni rispetto ai 7 di perdita del 2015) e l’utile dopo le imposte al lordo degli oneri straordinari ha raggiunto i 232 milioni (erano stati 6 milioni l’anno precedente). Era dal 2007 che entrambi gli indicatori non avevano un segno più. Contemporaneamente è stato stabilito il nuovo primato in fatto di ricavi con 8,597 miliardi di euro (+3,2%).

Il “ritorno” del risultato operativo sul fatturato ha raggiunto l’1,7% con l’obiettivo di crescere ancora. Tutti i modelli hanno dato il loro contributo ma, in attesa dell’offensiva Suv, Ibiza e Leon continuano a dominare la scena. La prima, nonostante fosse il suo ultimo anno di produzione poiché nei prossimi mesi verrà sostituita dalla quinta generazione, è stata venduta in quasi 150 mila esemplari, la seconda si è attestata a quota 163 mila. Bene il lancio della Ateca consegnata ad oltre 35 mila clienti nella seconda parte dell’anno e bene il grande monovolume Alhambra le cui richieste sono aumentate di circa quattromila esemplari, da 27 mila a 31 mila. Le vendite totali si sono attestate a quota 408 mila unità con una crescita del 30% negli ultimi 4 anni.

Anche il 2017 è iniziato alla grande, le immatricolazioni sono aumentate del 16,5% a gennaio e del 10,5% a febbraio, per un cumulato alla fine del bimestre del 13,6%. Ancora migliori le performance in Europa dove l’incremento è stato del 20%. Da queste parti si respira aria di ottimismo poiché il Pil in Spagna lo scorso anno è cresciuto del 3,2% e in Catalogna ancora di più. Seat è la più grande azienda del paese, nel 2016 ha esportato l’82,4% della sua produzione, percentuale che le consente di guidare la classifica degli esportatori con una quota del 2,8%. Lo scorso anno gli investimenti si sono attestati a 862 milioni, 276 in più (47%) rispetto al 2015, una cifra che equivale al 10% del fatturato. Seat è perfettamente integrata nel network industriale del Volkswagen Group; a Martorell, oltre alla Leon, alla nuova Ibiza e al Suv compatto Arona ormai vicino alla produzione, nasce anche l’Audi Q3.

E modelli Seat vengono prodotti in altri impianti del Gruppo: la Ateca e la Toledo provengono dalla Repubblica Ceca, la Mii dalla Slovacchia, la Alhambra dal Portogallo, il Suv a sette posti che vedremo nel 2018 arriverà da Wolfsburg. A Seat è stata di recente assegnata la responsabilità del nuovo cambio manuale a sei rapporti che esordirà nel 2019 sulla Passat, mentre al Pier01 sta per essere inaugurato il Metropolis:Lab Barcellona, un altro laboratorio digitale del VW Group dopo quelli di Wolfsburg, Berlino, Monaco e San Francesco per avere la leadership della connettività.
 

 

 

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Venerdì 7 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 08-07-2017 00:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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