CONEGLIANO (TREVISO) - Sono increduli i colleghi della ditta “Tre Cuori” per la morte improvvisa di Sofiya Ratanina, 22 anni, stroncata da un aneurisma. A trovarla era stata la nonna, nell'appartamento dove abitava insieme con lei in via Verdi. La giovane era accasciata a terra. Trasportata d'urgenza al Ca' Foncello di Treviso, Sofiya Ratanina per tre giorni ha lottato per vivere. Troppo grave l'aneurisma che l'aveva colpita, alla fine nel tardo pomeriggio di lunedì la sua vita si è spenta. Una collega radiosa, dotata di spiccata empatia e dalle indiscusse capacità professionali: così la ricordano alla Tre Cuori, la società che ha sede in viale Italia e che fa capo a Giovanni Lucchetta. «Era arrivata da noi per il tramite di un programma di aiuto alla popolazione ucraina attuato dalla Croce Rossa – spiegano alla Tre Cuori - Diversi mesi fa la Croce Rossa ci ha chiesto se volevamo aderire a un programma di sostegno ai cittadini ucraini, dando loro lavoro. Così abbiamo attivato uno stage per Sofiya che stava ancora studiando. Si è laureata mentre svolgeva lo stage da noi». La giovane ha mostrato fin da subito spiccate capacità professionali nonché di sapersi rapportare al meglio con i colleghi. Tutti le volevano bene».
Era originaria di Kiev, si era stabilita a Conegliano nel 2018.
Lo scorso venerdì la tragedia. Lei e la nonna si erano alzate normalmente. Vedendo che non arrivava la nonna l'ha chiamata, è andata in bagno a vedere e l'ha trovata a terra priva di sensi. E' stata proprio la nonna ad allertare i soccorsi, è arrivato l'elicottero che ha portato la giovane al Ca' Foncello. I suoi genitori, disperati, sono arrivati a Conegliano dall'Ucraina. Adesso si stanno svolgendo le formalità per poter celebrare il funerale a Conegliano. La giovane era credente, professava la religione cristiano-ortodossa.