FE, sabato mattina alle 7 italiane il primo ePrix giapponese della storia. Jaguar e Porsche per il primato, Nissan per la storia
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LE MANS- Dopo una rimonta entusiasmante la Porsche nr.2 con al volante Timo Bernhard (Earl Bamber e Brendon Harteley gli altri due piloti) taglia il traguardo vittoriosa dell'edizione 2017 della mitica 24 ore di Le Mans. A sorpresa sono salite sul podio due LMP2: la Oreca-Gibson della Jackie Chan DC Racing guidata dal trio Tung-Laurent-Jarvis e la Vaillante Rebellion numero 13 di Piquet-Hansson-Beche.
L’Oreca 07 Gibson n.38, ha rischiato addirittura di vincere la corsa. Il prototipo guidato da Ho-Pin Tung, Oliver Jarvis e Thomas Laurent ha condotto la gara per diverso tempo dopo il ritiro della Porsche 919 Hybrid n.1. Timo Bernhard, però, ha spento i sogni dell’equipaggio a meno di un’ora dal termine della corsa. Per Tung, Jarvis e Laurent rimane la soddisfazione del secondo posto assoluto.
Ancora una cocente delusione per il tea Toyota Gazoo Racing che chiude al nono posto della classifica generale con la TS050 di Buemi (Davidson e Nakajima). Nonostante la presenza del presidente Akio Toyoda la casa giapponese prosegue nella sua sfortunata avventura alla Le Mans non riuscendo a portare in Giappone il titolo assoluto.
Nella classe GTE Pro, vittoria per la Aston Martin Vantage n.97, con al volante Darren Turner, Jonathan Adam e Daniel Serra, in grado di beffare la Chevrolet Corvette n.63, affidata a Jan Magnussen, Antonio Garcia e Jordan Taylor all'ultimo giro; la Corvette C7.R di Jordan taylor è giunta terza al traguardo, dietro alla Ford GT n.67 di Harry Tincknell, Andy Priaulx e Pipo Derani. Sugli scudi in LMGTE Am la Ferrari 488 GTE n.84, di Robert Smith, Will Stevens e Dries Vanthoor.
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