Una Porsche sulla pista prove della Bridgestone ad Aprilia

Bridgestone, stesse misure pneumatici
diversi: ecco come scoprire in più adatto

di Roberto Argenti
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APRILIA - Scegliere la gomma giusta per la nostra vettura: e chi ci ha mai pensato? Colore, interni in pelle, sistema multimediale di bordo, radio, lettore di DVD, presa USB, climatizzatore, cambio automatico: queste sono le cose di cui ci si preoccupa quando si acquista una vettura nuova. E i pneumatici? Boh, vanno bene tutti, basta ogni tanto dargli una gonfiatina….

Scarsa conoscenza. Forse un guidatore su mille sa di quale marca sono le gomme che monta la sua auto, e la percentuale probabilmente cala ancora se gli chiediamo misure, caratteristiche o pressioni di gonfiaggio (le statistiche dicono che addirittura il 78% dei guidatori europei gira con le gomme sgonfie senza saperlo!). Qualcuno poi conosce e utilizza i pneumatici invernali, e la sicurezza si ferma lì. La “vera” sicurezza dovrebbe passare invece anche attraverso questa conoscenza, in verità una dimensione abbastanza professionale rispetto alla media dei guidatori, ma quasi obbligatoria per coloro che cercano di tenere tutto sotto controllo e nel migliore dei modi, senza necessariamente essere maniaci della propria auto.

Prova. Certo un test come quello che abbiamo potuto effettuare in pista grazie alla Bridgestone e al suo evoluto e curatissimo Educational Center di Aprilia sarà praticamente impossibile da ottenere per chi deve decidere l’acquisto di una vettura nuova, considerando che a malapena il concessionario gli farà fare il giro dell’isolato prima della vendita! Ma forse l’acquirente preciso e attento potrebbe leggere questo articolo prima di comperare…. Comunque il succo è questo: tre esemplari della stessa vettura (nel caso specifico l’ottima e tranquilla Volkswagen Golf 1.6 TDI Blue Motion da 105 CV), ai quali sono stati disinseriti i dispositivi elettronici di sicurezza per accentuare le reazioni e sono stati equipaggiati con pneumatici della stessa misura (225/40 R 18), ma dalla costruzione differente fra loro, hanno un comportamento incredibilmente diverso sullo stesso tratto di pista.

Provare per credere. Cosa che noi abbiamo fatto e ci si è veramente aperto un mondo nuovo: addirittura sembrava che con uno dei tre differenti tipi di pneumatico (il Turanza) la macchina avesse sospensioni più morbide e reazioni allo sterzo più “lente”, mentre invece dipendeva esclusivamente dalle gomme! Assistiti dalla grande esperienza e preparazione (nonché dalla infinita disponibilità) degli ingegneri del Centro, abbiamo capito quanto sono importanti le caratteristiche di un pneumatico, che è sempre tondo e nero, ma viene costruito per soddisfare precise esigenze di guida e i cui risultati sono chiaramente ottenuti dopo estenuanti studi e prove in centri altamente tecnologici come quello della Bridgestone ad Aprilia che contribuisce a mantenere per l’azienda la posizione di co-leader del mercato mondiale del pneumatico insieme alla Michelin, con una quota di mercato pari al 16,9% nel 2008.

Tre per tutti. Ma andiamo con ordine: assecondando la propria filosofia di mettere l’uomo al centro delle cose, la Bridgestone ha preparato tre pneumatici differenti per assecondare altrettanti stili di guida differenti. Necessità emersa dopo un sondaggio online con il quale la casa giapponese ha coinvolto ottomila utenti per conoscere le varie esigenze di ognuno in fatto di guida e i risultati hanno convinto il colosso dei pneumatici ad approntare tre tipologie pneumatici, ciascuna con una sua ben definita, diciamo, personalità, per rispondere alle diverse aspettative dei clienti.

Il primo è il Turanza T001 adatto a chi utilizza la propria vettura in modo rilassato, tranquillo, va generalmente piano e probabilmente anche senza troppo immedesimarsi nel ruolo; ha piacere nel guidare, gli riesce anche bene, ma poi basta: deve solo andare da qui a lì e tutto il resto non gli interessa, tranne il comfort, la lunga durata e la massima sicurezza, ovviamente.

Il secondo è il Potenza S001 (dal nome del pneumatico che dal 2007 al 2010 equipaggiava le Formula 1) che consente una guida più sportiva, asseconda la ricerca di traiettorie più precise pur senza richiedere un pilota ai comandi. Nella storia della Bridgestone, il Potenza S001 deriva dal Potenza RE47S, il primo pneumatico sportivo “stradale” della Casa nato grazie all’esperienza nelle competizioni ed adottato da prestigiosi costruttori di vetture sportive, tanto da essere montato in primo equipaggiamento sulla Aston Martin Rapide e sulla Ferrari 458 Italia; infatti è stato concepito per offrire sulle stesse vetture una guida ancora più performante e sportiva rispetto al suo predecessore, ma sa dare il meglio di sé anche sulle sportive più piccole e dinamiche. Secondo la Bridgestone la guidabilità del Potenza S001 è migliorata grazie alla presenza di un elemento di rinforzo nel tallone del pneumatico, che aumenta la rigidezza longitudinale per una frenata migliore senza alterare la rigidezza verticale che assicura un’ottimale aderenza in curva e una eccellente risposta sul bagnato dovuta anche alle ampie scanalature sul battistrada. Ne guadagna anche la risposta dello sterzo che, per noi che lo abbiamo provato a lungo, sembra essere decisamente più diretto, mentre la ridotta resistenza al rotolamento favorisce il contenimento dei consumi.

Il terzo è il Potenza Adrenalin RE002 che, come dice il suo nome, è dedicato a chi guida l’auto quasi come se fosse al volante di un kart: veloce, scattante, impegnativo, sportivo, una guida che ha bisogno di un pneumatico all’altezza, che “senta” tutti i comandi e le esigenze del pilota di turno e le trasmetta alla strada. Alla prova è risultato molto diretto, ma necessita di capacità e di una guida veramente attenta nelle situazioni più difficili. Probabilmente l’esperienza in F.1, dove tutto è personalizzato al massimo, ha convinto la Bridgestone a produrre pneumatici praticamente su misura. Come dicono gli ingegneri della Casa, se il Potenza S001 “ti guida lui”, l’Adrenalin RE002 “lo devi guidare tu”.

Run-flat. Poi, se proprio non vogliamo mai problemi di sorta, la Bridgestone produce anche pneumatici con tecnologia run-flat: vale a dire con un fianco del pneumatico molto rigido che non sente le forature, consentendoci di continuare a viaggiare con la pressione a zero anche per 80 km, pur senza superare la velocità di 80 km/h. Un pneumatico che necessita di sostituzione in caso di foratura e per il quale la Casa garantisce le stesse performance delle gomme tradizionali.

Essere o non essere? Ma chiaramente la scelta della maggior parte dei guidatori dovrebbe spaziare fra il Potenza S001 e il tranquillo Turanza T001; un bel dilemma, viste le caratteristiche positive di entrambi. Ma ecco che la soluzione si può trovare invertendo la domanda: qual è il mio stile di guida? Di cosa ho realmente bisogno quando sono al volante? Diciamo che se chi guida una vettura media (come quella della prova) viaggia da pendolare, tot chilometri al giorno senza particolare passione, ma cercando comfort e risparmio, può optare per il gradevole Turanza; mentre se ogni volta che accendiamo il motore siamo felici di farlo e ci godiamo comunque (sì, anche nel traffico) ogni chilometro, pur senza cercare sempre la bandiera a scacchi o avversari da lasciare sul posto, il nostro piacere di guida si esalterà alla perfezione con il Potenza.


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Mercoledì 27 Maggio 2015 - Ultimo aggiornamento: 31-05-2015 10:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA