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DETROIT - La Cadillac, senz'altro la più nota declinazione del lusso automobilistico americano, fa rotta con decisione verso l'Europa. La difficile situazione del mercato continentale, che sembra ancora lontano dal ritornare - se mai ci riuscirà - ai livelli pre-crisi, non sembra scoraggiare il management del brand più prestigioso della galassia General Motors, che anzi sembra stimolato dall'intenzione di entrare in lizza laddove la competizione è più accesa, ma gli spazi di crescita - almeno per quanto riguarda le vetture premium - sembrano ancora allettanti.
La strategia di espansione è incentrata sul forte e ben definito posizionamento di marca focalizzato sull'eccellenza del customer service, una gamma ricca e destinata a un costante ampliamento e su un team motivato e dedicato allo studio e alla realizzazione di «innovative esperienze automobilistiche urbane”, recita testualmente la nota ufficiale del brand americano. Anche se non è facile ipotizzare quali innovative esperienze urbane possano maturare - almeno nelle super affollate città europee - con vetture che quando sono piccole sfiorano i 5 metri di lunghezza.
Una spiegazione l'abbozza Thomas Sedran, presidente e direttore generale di Chevrolet e Cadillac Europe, che parla di Cadillac in Europa come di un «challenger brand» che deve lavorare molto per farsi riconoscere come tale dalla clientela. «Come realtà di nicchia, possiamo e dobbiamo superare i tradizionali approcci di commercializzazione e vendita del comparto». Un approccio di cui si è avuto un assaggio in occasione dell'ultimo Salone di Ginevra, dove la collaborazione tra Cadillac e Uber ha messo a disposizione dei giornalisti in possesso di quest'app - come fatto con successo in analoghe occasioni negli USA - un comodo ed economico servizio di taxi offrendo nel contempo, durante le giornate stampa, l'opportunità di effettuare dei test drive.
La decisione di accelerare in Europa è stata presa sull'onda di un momento positivo per il marchio, che è uno di quelli la cui gamma sta registrando la più rapida crescita. E le vendite confortano, con un aumento del 22% delle vendite 2013 negli USA, il doppio del mercato nel suo complesso. E all'estero le cose sono andate ancora meglio, con un +30% e addirittura un boom in Cina, dove il +66% ha significato il superamento delle 50.000 consegne.
Qualsiasi ipotesi di crescita appare comunque condannata al fallimento se non è sostenuta da un'adeguata offensiva di prodotto, e anche sotto questo aspetto Cadillac dimostra di voler fare sul serio: solo quest'anno sono sbarcate in Europa la ATS berlina e coupé, la nuova berlina CTS, il crossover SRX e il SUV Escalade. Mentre nel 2015 è annunciato l'arrivo della ELR, coupé elettrica del tipo extended range, oltre alla prevista introduzione dei sistemi di connettività più evoluti con la banda larga e i servizi telematici OnStar.
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