La nuova Mercedes Classe C durante il test su strada

Mercedes C, Stella filante: anche
una wagon può essere di Classe

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

FRANCOFORTE – Mercedes Classe C, si fa vedere per strada in questi giorni, ma è già pronta al rilancio con la versione Station Wagon che in Italia vale il 50% delle vendite mentre a livello globale 400mila unità dal 2007 ad oggi con la generazione uscente di un modello che dalla 190 del 1982 in poi è stata prodotta in 8,5 milioni di esemplari.


Per un pugno di mm in più. La Classe C Station Wagon è lunga praticamente come la berlina: 4.704 mm ovvero solo 18 mm in più. Entrambe sono basate sulla piattaforma MRA (Modular Rear Platform) destinata a ospitare almeno 10 modelli futuri a trazione posteriore, e non solo Classe E e Classe S, ma anche Infiniti vista la crescente quanto soddisfacente condivisione di componenti messa in atto tra Daimler e Renault-Nissan. La tedesca è per il 49% in alluminio (sospensioni, portiere, cofano, parafanghi e portellone) e tutto il resto acciai alto e ultraresistenziale, anche sagomato a caldo uniti insieme da diversi metodi di giunzione: dalla saldatura normale a quella laser, dalla rivettatura ai collanti. Il guadagno di peso è di 65 kg, meno dei 100 kg della berlina, e anche il cx di 0,27 non è guadagno in peso è meno marcato della berlina – 65 kg contro 100 kg – e il cx è di 0,27 invece del fenomenale 0,24 della 4 porte, ma rappresenta comunque il riferimento assoluto tra tutte le station wagon continuando una tradizione che vuole ogni Mercedes campione in aerodinamica nel suo segmento, a cominciare dalla CLA che con il 0,22 è l’auto più filante che si conosca.

Lo spazio nell’eleganza italiana. Tra i record della C Station Wagon non c’è quello dello spazio, ma della praticità vissuta con eleganza e dispositivi al vertice come le sospensioni pneumatiche livellanti, mai viste su un’auto di questa categoria e che consentono di mantenere l’assetto ideale anche a pieno carico, a tutto vantaggio della sicurezza. Il portellone è elettrico come il tendalino (un po’ floscio) di protezione e per attivarli basta muovere un piede o spingere il pulsante sulla chiave mentre per abbattere lo schienale 40/20/40 e ampliare il vano da 490 a 1.500 litri ci sono due pulsanti che fuoriescono da un prato di morbida moquette, satinati come quelli che si ritrovano nell’abitacolo elaborato presso l’Advanced Design Center di Como, il centro stile preposto dalla Daimler a disegnare gli interni delle proprie vetture. E il risultato è notevole, non solo per la gradevolezza delle forme, ma anche per la raffinatezza e l’esecuzione degli accoppiamenti tra i vari materiali di forma complessa. La scelta è ovviamente ampia e con la garanzia, in ogni caso, che tutto sia anallergico, come certificato dall’Ecarf, l’ente europeo che studia le allergie.

Sicurezza da ammiraglia. Nella Classe C l’elettronica scorre a profusione, a cominciare dalla sicurezza racchiusa nel pacchetto tecnico Intelligent Drive che si avvale di sensori radar di vario tipo e di una telecamera stereoscopica. Oltre a quello che si trova in altre vetture, vanno rimarcati i sistemi di frenata automatica salvapedone e che tengono conto del traffico agli incroci oltre al controllo dello sterzo nella marcia cittadina per il mantenimento della carreggiata che, insieme al cruise control che arresta e riavvia automaticamente la vettura, consente quasi di avere la guida autonoma in città. Insomma c’è tutto quello che si ritrova sulla Classe S, compresa la funzione che agisce selettivamente sui freni per correggere la vettura in caso di superamento della linea di carreggiata. Strumento di comfort e di sicurezza è anche il climatizzatore disponibile in tre livelli (monozona, bizona e trizona) con l’esclusiva funzione che attiva il ricircolo quando si entra in galleria sfruttando i dati della navigazione satellitare.

L’auto collegata con il tuo smartphone. L’altro aspetto tecnologico è quello legato alla comunicazione, rappresentato al meglio dallo schermo in stile tablet al centro della plancia. Due i sistemi: uno con display da 7 pollici e l’altro più evoluto da 8,4 pollici che con telematica avanzata e comandabile sia con la voce. La vera novità però è che la Classe C Station Wagon è la prima Mercedes a ospitare Connect Me, la nuova piattaforma telematica che consente di interagire con propria la vettura attraverso computer, tablet o smartphone. In questo modo si può sapere in ogni momento la posizione, il livello di carburante visualizzando su mappa l’autonomia potenziale, lo stato del veicolo, quello manutentivo e si possono persino configurare a distanza le app del sistema Command Online, sbloccare o chiudere le portiere comandare e controllare il riscaldamento automatico. Sulla futura versione ibrida plug-in si potrà monitorare anche il processo di ricarica. Infine c’è la funzione di chiamata a distanza, che sarò obbligatoria nel 2015, ma qui segue già processi evoluti. Nel caso infatti si azioni un airbag, parte la chiamata verso la centrale operativa, ma se gli occupanti non rispondono, vengono attivati i soccorsi fornendo loro una scheda informativa che facilita le operazioni come le istruzioni per scollegare la batteria e il modo migliore per accedere all’interno dell’abitacolo.

Tutte le motorizzazioni possibili. E ora passiamo ai motori: consumano il 20% in meno e sono tutti Euro6, con iniezione diretta e turbocompressore, stop&start, recupero dell’energia, oltre che lubrificazione e raffreddamento e regolati per minimizzare l’assorbimento e far marciare il motore sempre a temperature ottimali. I benzina hanno l’accensione con scintilla multipla e gli iniettori piezoelettrici a 200 bar capaci di compiere fino a 5 immissioni per ciclo. Al lancio ci saranno l’1.6 da 154 cv della C180 e il 2 litri da 184 cv della C200, da 211 cv della C250 con cambio automatico a 7 rapporti di serie. I diesel hanno il sistema Scr con additivo AdBlue a base di urea per ridurre i Nox. Il noto 2,1 litri biturbo ha i 170 cv della C220 Bluetec (4,3 litri/100 km pari a 108 g/km di CO2), oppure i 204 cv e 500 Nm della C250 Bluetec, anche in questo caso con trasmissione automatica di serie, unica motorizzazione disponibile a richiesta con la trazione integrale. In arrivo per la fine dell’anno anche gli 1,6 litri Renault da 116 cv per la C180 Bluetec e da 136 cv per la C200 Bluetec, il V6 3 litri a benzina da 333 cv e la C300 Bluetec Hybrid. Il diesel è quello della C250 accoppiato a un motore elettrico da 20 kW e 250 Nm inserito nel cambio e alimentato da una piccola batteria al litio: consuma 3,8 litri/100 km pari a 99 g/km di CO2. Ci sarà anche la C350 Hybrid Plus plug-in con motore 2 litri da 211 cv accoppiato all’elettrico da 60 kW.

La Mercedes che non ti aspetti. La C Station Wagon conferma tutto il buono dimostrato dalla berlina e offre un comportamento stradale di alto livello, regolabile attraverso la funzione Agility Control che adatta la risposta di autotelaio e meccanica. Si possono avere anche l’assetto ribassato di 15 mm e lo sterzo diretto. Consigliamo vivamente quest’ultima opzione mentre l’altra toglie un po’ dell’ottimo comfort che la tedesca sa offrire su tutti i tipi di percorso, dal misto veloce fino alle autobahn tedesche percorse a oltre 200 km/h. Piantata a terra ma agile, la C Wagon fa divertire offrendo una sensazione di grande sicurezza rafforzata da freni potenti e instancabili. La C250 Bluetec è un ottimo equilibrio tra consumi (4,5 litri/100 km) e prestazioni (0-100 km/h in 7,5 s., 241 km/h) e il suo 4 cilindri spinge forte e continuo dimostrando di aver perso buona parte della ruvidità che lo contraddistingueva. La ibrida mette a disposizione lo spunto dell’elettrico per brevi istanti e provvede a far veleggiare la vettura fino a 140 km/h spegnendo il motore termico in rilascio, ma di marciare a emissioni zero con 20 kW proprio non se ne parla e sul misto il quintale e passa in più si sente. In compenso il comfort acustico e vibrazionale è ancora migliore. Ci è piaciuto anche il 2 litri della C250 a benzina, non tanto per i 211 cv quanto piuttosto per i 350 Nm disponibili da soli 1.200 fino a 4.000 giri/min. Ma se si spinge, le prestazioni parlano da sole: 244 km/h e 0-100 km/h in 6,9 s.

L’offensiva d’autunno. La Mercedes Classe C Station Wagon sarà in vendita da settembre con quattro allestimenti (Executive, Sport, Exclusive e Premium) e un listino che parte da 37.372 euro, dunque 1.708 in più rispetto alla berlina a parità di motorizzazione. Questo – se tanto dà tanto – vuol dire che le versioni con il diesel 1.6 abbasseranno la soglia a poco più di 36mila euro risultando così ancora più interessante, non solo per i privati ma soprattutto per aziende e partite Iva cui è già dedicato espressamente l’allestimento Business.

  • condividi l'articolo
Sabato 23 Agosto 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 14:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA