La nuova Peugeot 108 durante la prova su strada

Peugeot, la nuova 108 sfida le citycar
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di Giampiero Bottino
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PARIGI - La regola dell'8 è finalmente applicata integralmente in casa Peugeot: anche l'anello mancante si è adeguato alla nuova strategia “battesimale“ del marchio, che vuole appunto l'8 come ultima e immutabile cifra di tutti i modelli della gamma.


A chiudere il cerchio è la piccola di famiglia, la 108 che rispetto alla progenitrice vanta un numero e tanta personalità in più. e che conclude l'operazione di rinnovamento integrale della gamma compita in soli due anni.

Rispetto alla precedente generazione, il parto trigemellare che nella fabbrica ceca di Kolin ha dato alla luce anche le nuove Citroën C1 e Toyota Aygo ha come carattere distintivo la spiccata e riuscita differenziazione estetica delle tre vetture, finora distinguibili quasi solo per il badge dei rispettivi marchi. Per quanto riguarda la 108, la calandra e i tratti somatici del “volto“ - con le luci diurne e la cornice luminosa dei gruppi ottici a Led - esprimono inequivocabilmente il family feeling del Leone, sposando il nuovo corso stilistico che sta dando non poche soddisfazioni alla casa francese.

L'evoluzione della specie appare evidente anche all'interno. Nonostante alcuni elementi, come le plastiche rigide della plancia, ne tradiscano inequivocabilmente l'appartenenza al segmento A, la 108 s'inserisce a pieno titolo nella logica di salita del mix di prodotto su cui si basa la strategia di riposizionamento verso l'alto dell'immagine di marca. I sedili anteriori sono comodi e accoglienti, lo spazio è generoso per chi siede davanti e più che adeguato posteriormente per una vettura che - con 3,47 metri di lunghezza - è la più compatta del segmento. Adeguato alle esigenze di una city car il bagagliaio, accreditato di un volume di 196 dm3 (180 se al posto del kit di riparazione c'è la ruota di scorta) che possono diventare 780 abbattendo con un semplice gesto gli schienali posteriori.

Sulle strade, spesso suggestive, che si snodano tra i boschi e le campagne attorno a Parigi la 108 ha convinto per la buona qualità complessiva e per il comportamento stradale, caratterizzato da prestazioni adeguate all'impiego prevalentemente urbano con il 1.0 a tre cilindri da 68 cv di origine Toyota-Daihatsu, disponibile anche con il cambio robotizzato ETG5 dai passaggi di marcia non sempre fluidi. Temperamento più brillante e deciso nel caso del benzina 1.2 da 82 cv, anch'esso a 3 cilindri, della moderna famiglia Pure Tech sviluppata dal gruppo francese. Entrambe le unità, comunque, mettono in pole position la sobrietà, garantendo alla nuova generazione della city car del Leone emissioni di CO2 comprese tra 95 e 99 g/km.

Sono gli equipaggiamenti di serie e in opzione a testimoniare di una vettura che, pur nel segmento base del mercato, non nasconde di ambire a una collocazione più vicina alle concorrenti premium schierando per esempio l'accensione senza chiave con avviamento a pulsante, l'assistenza alle partenze in salita, la retrocamera le cui riprese vengono visualizzate sul display centrale da 7 pollici, i fari con accensione automatica, i sensori di pressione delle gomme, il limitatore di velocità che fa il suo esordio nel segmento, pur senza essere accompagnato dal regolatore a nostro avviso più utile.

La novità più intrigante in questo campo è però rappresentata dal Mirror Screen che consente di integrare alla perfezione nella 108 gli smartphone con i sistemi operativi più diffusi (Android, Windows, iOs per Apple), riproducendone le schermate sul grande schermo touch screen. Un'innovazione che consente per esempio di utilizzare le funzioni di navigazione degli smartphone che ormai tutti possiedono senza dover sostenere i costi di un navigatore integrato. Un'idea intelligente e concreta nonostante il software abbia manifestato qualche incertezza.

Un'auto non solo ricca, ma anche attenta alle mode e con l'occhio rivolto al mondo delle fashion car. Due gli indizi che ne evidenziano l'anima trendy: la versione Top! a 3 e 5 porte con l'ampio tetto in tela ad apertura elettrica regolabile che ne fa una piccola cabrio e le innumerevoli possibilità di personalizzazione: sono disponibili sette differenti temi (Dressy, Kilt, Diamond, Barcode, Tatto, Sport e Dual) che coinvolgono i tappetini, le cover dei retrovisori e del telecomando, gli stickers adesivi per la plancia e la carrozzeria e possono essere combinati con tre i ambienti interni Porcelaine, Aikinite e Porcelaine/Aikinite e con le otto tinte di carrozzeria, di cui due bicolori esclusive per la berlina a 3 porte.

Nel listino italiano la nuova city car del Leone viene proposta nell'allestimento base Access, previsto solo nel caso della 1.0 con cambio manuale a un prezzo che parte da 9.950 euro, e nei più ricchi Active e Allure, il cui listino parte rispettivamente da 11.500 e 12.500 euro, ai quali bisogna aggiungerne altri 1.150 nel caso della corrispondente versione Top! Forte di questo profondo rinnovamento, Peugeot punta a conquistare con la 108 il 7% del segmento europeo, rispetto al 5% della generazione precedente. In Italia l'obiettivo, dove la 107 ha conquistato 126.000 clienti (il 15% delle vendite totali) dal 2005, l'obiettivo è di raggiungere i 1.000 contratti al mese.

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Venerdì 8 Agosto 2014 - Ultimo aggiornamento: 15-08-2014 00:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA