La nuova Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde

Nuova MiTo Quadrifoglio Verde:
piccola Alfa, grande sportività

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

BALOCCO - Il quadrifoglio verde, simbolo della sportività Alfa Romeo, approda in versione aggiornata anche sulla Mito, la piccola del Biscione nata nel 2008 sul pianale della Fiat Punto, con la quale condivide anche il motore 1.4 turbo MultiAir della versione Abarth. In questo caso, però, la potenza è stata regolata a 170 cv, contro i 180 della “cugina” dello Scorpione: una scelta dettata dall’esigenza di migliorare l’efficienza (la Mito QV già risponde alla normativa Euro 6), con relativa riduzione di consumi ed emissioni, senza comunque incidere sulle prestazioni, che risultano anzi leggermente migliori.


Comportamento dinamico. La Mito Quadrifoglio Verde è dunque una piccola sportiva in grado di raggiungere (ove consentito) i 219 km/h e di passare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. Prestazioni al top della categoria, alle quali viene conferito un valore aggiunto dal cambio a doppia frizione TCT a 6 marce dotato di paddles al volante: grazie ad un nuovo software questo cambio regala passaggi di marcia rapidissimi e un certo divertimento di guida, soprattutto nei tratti di misto/veloce, come abbiamo verificato provando la vettura sulla pista di Balocco.

Compromesso tra prestazioni e comfort. Esattamente come per la Giulietta QV, anche sulla Mito Quadrifoglio è emersa però l’impostazione non troppo rigida dell’assetto: una soluzione che privilegia il comfort. Non mancano i controlli elettronici e il differenziale Q2, che evita pattinamenti in accelerazione, soprattutto in uscita dalle curve. Inutile dire che il meglio lo si ottiene regolando il manettino sulla funzione Dynamic (la coppia massima sale da 230 a 250 Nm a 2500 giri), mentre le modalità Allweather e Normal vanno utilizzate rispettivamente per i fondi scivolosi e per la marcia in economia. A tal proposito, vale la pena ricordare che la Mito QV, dotata si start&stop, consuma nel ciclo misto 5,4 litri/100 km (il 10% meno della precedente Mito QV) e contiene la produzione di CO2 a 124 gr/km (meno 11%).

Estetica curata nei dettagli. La Mito QV si distingue per alcune specificità che ne caratterizzano l’aspetto, come i cerchi da 17”, le pinze dei freni rosse marcate Brembo, lo spoiler che spunta sulla parte posteriore del tetto, i batticalcagno con i loghi del quadrifoglio, finiture brunite per griglia anteriore, cornici dei fari, fendinebbia, maniglie porta e specchietti. Dal diffusore posteriore spunta poi un doppio scarico cromato che emette un sound studiato per esaltare il tradizionale rombo dei motori Alfa. Una chicca sperimentata con successo sulla 4C, la supercar diventata il nuovo riferimento della sportività del marchio.

Abitacolo sportivo ma confortevole. Anche l’interno ha un aspetto piuttosto racing, per il trattamento carbon look e i rivestimenti in pelle nera con cuciture a contrasto. Notevole l’allestimento con sedili avvolgenti della Sabelt in fibra di carbonio, proposto come optional in alternativa ai sedili in pelle e stoffa, con regolazione lombare (quello del passeggero è anche regolabile in altezza). Tra le dotazioni di serie, spicca il nuovo sistema Uconnect con schermo touchscreen da 5 pollici, disponibile anche con un navigatore satellitare fornito da TomTom. Il prezzo della nuova Mito QV è di 23.500 euro. Molto meno se si rinuncia ad un centinaio di cavalli e ci si accontenta della Mito 1.4 da 70 cv “vestita” con il Pack QV Line, ovvero un allestimento Quadrifoglio Verde che riguarda esclusivamente l’estetica.

  • condividi l'articolo
Lunedì 7 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 12-07-2014 00:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA