La nuova Skoda Superb station wagon sulle strade della Baviera

Skoda, la nuova Superb è anche wagon:
efficienza, qualità e spazio senza rivali

di Nicola Desiderio
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MONACO DI BAVIERA – La nuova Skoda Superb diventa subito Wagon e, in vista del lancio commerciale atteso per settembre, si affianca alla berlina due mesi dopo per affrontare con tutte le sue armi il mercato delle medie che è improvvisamente ridiventato appetito e competitivo. Le nuove Volkswagen Passat e Ford Mondeo e la Opel Insignia con i nuovi motori sono le concorrenti più quotate, ma anche le rinnovate Mazda6 e la Hyundai i40 vogliono giocare la loro partita in attesa della nuova Renault Talisman e della Kia Optima senza dimenticare le altre due francesi Citroen C5 e Peugeot 508.

Il punto di riferimento è in casa. Ma il riferimento di tutte è la Volkswagen Passat e, nel caso della Superb, lo è doppiamente visto che le due auto sono parenti strette e mai come in questa terza generazione la media ceca è così vicina alla cugina di Wolfsburg. Condivide infatti la stessa piattaforma MQB, praticamente tutti i motori, le tecnologie, ma soprattutto ha uno stile finalmente attraente, dinamico persino simbolico per un marchio che nel 2014 ha superato il milione di unità e continua a crescere del 5,4% nei primi 6 mesi dell’anno portando nelle casse proprie e del gruppo Volkswagen i migliori margini di profitto (7%) tra i marchi generalisti. E se in Italia la Skoda è ancora una cenerentola che non raggiunge l’1% del mercato, in Europa viaggia intorno al 4,5% - più di Toyota, che fa registrare il 3,8% - e ha nella Octavia la station wagon più venduta in assoluto oltre al fatto di essere uno dei due marchi a poter proporre una variante di questo tipo anche per la Fabia.

Una best seller con tante ambizioni. Da parte sua, la Superb dal 2001 ha venduto oltre 700mila unità, delle quali 200mila in questa variante, una quota che in Italia raggiunge il 90% ma che, con l’arrivo della terza generazione, dovrebbe attestarsi al 70%. Come la precedente, la Superb è parente della Passat, ma mai in maniera così stretta condividendone praticamente ogni cosa, ma soprattutto sembra essersi liberata da ogni complesso di inferiorità già nello stile, con forme scolpite e taglienti e proporzioni decisamente più dinamiche visto che è più larga, più bassa, ha un passo più lungo e uno sbalzo anteriore decisamente più corto. Insomma, appare decisamente più dinamica, e ha una presenza da vera ammiraglia, anche nella variante Wagon.

Spazio e bagagliaio da record. Lunga 4,84 metri come la berlina, la station wagon ceca è di gran lunga l’auto più spaziosa della categoria e quella con il bagagliaio più grande. E se chi è entrato qualche volta sulla precedente non si stupisce di come si possano distendere le gambe come su una limousine, sulla nuova troverà ancora più libertà per la testa e soprattutto per le spalle. Immenso il vano di carico: si parte da 660 litri e si arriva alla soglia dei due metri cubi (1.950 litri) con la comodità del portellone elettrico, lo schienale abbattibile 60/40 anche con le levette ai lati del vano dove non mancano ganci, prese e luci, la soglia protetta da un profilo metallico e gli ingegnosi profili di plastica che si fissano a strappo sul piano di carico – regolabile in altezza – permettendo di fermare facilmente oggetti che altrimenti si muoverebbero fino ad urtare. Davvero utilissimo la lampada magnetica che, in caso di foratura di notte, può essere applicata sulla carrozzeria per illuminare la zona di lavoro. Altrettanto comodo il gancio di traino a scomparsa: si abbassa con una leva nascosta incorporata nella soglia di carico e si rimette a posto con un piede fino a sentire un semplice scatto.

L’intelligenza di Skoda nei particolari. Ma non è il solo segno di intelligenza di questa Skoda. Dietro lo sportellino per il carburante c’è il raschietto per il ghiaccio, ogni sedili ha il suo giubbino catarifrangente, sul montante anteriore sinistro c’è una linguetta trasparente per gli scontrini dell’autostrada o altri promemoria e all’interno della battuta delle portiere anteriori c’è persino un ombrello: una comodità che trova eguali solo sulle Rolls-Royce. Netto anche il salto avanti per la qualità dei materiali e per l’ergonomia, che risponde sempre a canoni classici, ma con ordine, eleganza e praticità. Dunque il vano sotto il bracciolo e quello di fronte al passeggero sono refrigerati, tutti quelli sul tunnel sono protetti da sportellini e gommati. Ai massimi livelli anche la telematica con sistemi che arrivano ad avere lo schermo da 8 pollici, rispecchiamento perfetto per dispositivi Android e iOs, hotspot wi-fi e sistemi audio Canton.

Sicurezza, efficienza e tecnologia. La Superb è cresciuta moltissimo anche nella sicurezza, giù certificata a 5 stelle EuroNcap. Merito della nuova scocca, più leggera e resistente, dei sistemi di ritensione che contemplano fino a 9 airbag e quelli di assistenza. Qui la media ceca può mostrare una lista che non teme eguali con il controllo dell’angolo cieco, contro il superamento della carreggiata, la frenata autonoma che combinati insieme nel traffico collaborano guidando la Superb quasi da sola. Impressionanti anche i miglioramenti tecnici: pesa 75 kg in meno, consuma fino al 30% in meno, anche grazie all’aerodinamica (cx sotto 0,30) pur avendo motori più potenti del 20%. Le unità a benzina sono l’1.4 da 150 cv con disattivazione selettiva dei cilindri e il 2 litri da 280 cv che ha di serie la trazione integrale e il cambio DSG a doppia frizione. Si possono avere anche sul diesel 2 litri da 150 cv o 190 cv mentre l’1.6 da 120 cv in versione GreenLine promette consumi di 3,7 litri/100 km pari a 96 g/km di CO2.

È comoda, rassicura e va pure forte. La Skoda Superb è un’auto molto comoda, quasi morbidosa, silenziosa anche a velocità di crociera, ma non per questo impacciata. Anzi: si appoggia bene su tutte e 4 le ruote infondendo grande sicurezza, anche grazie ai freni potenti. Ancora meglio va con le sospensioni a controllo elettronico la cui risposta accompagna quella di motore, cambio e sterzo dando alla Superb, al limite, un comportamento persino sportivo, comunque preciso e appagante. L’1.4 è consigliabile a chi desidera regolarità, il 2 litri diesel da 150 cv ne ha già abbastanza (218 km/h, 0-100 km/h in 8,9 secondi) con ottimi consumi, mentre nella versione da 190 cv cominciamo a parlare di un’auto capace di raggiungere 230 km/h. La spinta è di quelle importanti e ben estesa (400 Nm tra 1.750 e 3.250 giri/min) mentre con il pari cilindrata a benzina da 280 cv sulle autostrade tedesche abbiamo visto il tachimetro passare i 250 km/h dopo un lancio piuttosto breve. Dunque prestazioni da GT (0-100 km/h in 7,1 secondi) con un’abitabilità da limousine e una capacità di carico da monovolume.

Debutto congiunto a settembre. La nuova Skoda Superb Wagon è disponibile in 5 allestimenti: Active, Ambition, Style, Laurin&Klement e Executive, quest’ultimo dedicato espressamente alle flotte che rappresentano il terreno d’elezione per questa classe di vetture e per il marchio ceco un terreno di caccia interessante anche in virtù di un prezzo che parte da 27mila euro, ovvero 1.100 euro in più rispetto alla berlina 4 porte. Il debutto congiunto nei concessionari, dopo quello al Salone di Francoforte per la Wagon, avverrà a settembre.

 

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Mercoledì 22 Luglio 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA