Il Suzuki Jimny Street

Suzuki rilancia l’auto per la giungla urbana:
Jimny Street, spirito libero in salsa 4x4

di Sergio Troise
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TORINO - “Ci siamo stancati di sentir parlare solo di presunti concorrenti. Nel settore dei fuoristrada piccoli, di segmento A, ci siamo noi e nessun altro. Abbiamo la cosa giusta, vera, l’unica fuoristrada di piccole dimensioni adatta a muoversi disinvoltamente anche in città, come quei ragazzi che praticano il parkour saltando qua e là nella jungla urbana”.

Così, senza tanti giri di parole, i vertici di Suzuki Italia rilanciano la Jimny, presentandola in una versione limitata (100 unità) denominata Street, caratterizzata da qualche civetteria cromatica e qualche lusso negli allestimenti. Nel mirino, evidentemente, la Panda Cross, che vanta sicuramente maggiore notorietà, ma nella versione a benzina (unica paragonabile alla giapponesina) è sorprendentemente meno diffusa.

La Jimny Street si distingue per gli involucri degli specchietti retrovisori esterni verniciati in arancione, così come le estremità delle barre portatutto sul tetto, le cornici delle prese d’aria e, all’interno, il rivestimento di parte della plancia e delle bocchette d’areazione. La verniciature base è bianca. Completano la personalizzazione i cerchi in lega bruniti da 15”, il copriruota di scorta cromato, imbullonato sul portellone posteriore; gli interni in pelle e il navigatore di serie con schermo touch da 7”, mappe 3D e Bluetooth.

Il motore è il tradizionale 4 cilindri benzina 1,3 litri costruito interamente in alluminio e dotato di distribuzione twincam 16 valvole a fasatura variabile. Un motore che garantisce una potenza massima di 85 CV e un valore di coppia di 110 Nm a 4.100 giri. Quanto basta per assicurare, su strada “normale”, prestazioni dignitose, ma pagando dazio al peso della scocca e del sistema di trazione.

Il sistema Drive Action permette un rapido cambio di modalità da 2WD a 4WD per adattarsi al variare delle condizioni di guida. In tal modo Jimny coniuga i vantaggi in termini di consumo di carburante ed emissioni nella guida meno impegnativa (2WD), contrapponendo all’occorrenza tutta la sicurezza delle quattro ruote motrici. A questa funzionalità si aggiunge, inoltre, la possibilità di scegliere tra le impostazioni High, per le superfici mediamente piane, e Low per affrontare gli sterrati dalla pendenza maggiore. Il consumo dichiarato è di 7,1 l/100 km nel ciclo combinato, con emissioni di CO2 pari a 162 g/km.

Per il resto, l’auto resta uguale a se stessa, ovvero con le sue linee un po’ squadrate, il frontale caratterizzato dalle feritoie verticali di chiara ispirazione Jeep, e – sul piano strutturale – con la carrozzeria imbullonata al telaio, caratterizzato dai rigidi longheroni laterali, come sui fuoristrada nudi e puri di una volta. Tale soluzione, abbinata alla trazione permanente 4x4 e alle ridotte aggiunte al cambio a 5 marce, consente di affrontare qualsiasi ostacolo senza difficoltà, come ha dimostrato una originale prova in stile parkour organizzata da Suzuki Italia nel Parco Dora di Torino.

Qui, nell’area riqualificata di un ex insediamento industriale, grazie ad un permesso temporaneo concesso eccezionalmente dall’amministrazione comunale, l’auto ha affrontato senza problemi, come gli atleti-acrobati del Parkour, scalinate in salita e discesa e si è destreggiata tra fossati, muretti alti mezzo metro e retromarce a prova di trapezista. Un modo per dimostrare una volta di più come può imporsi in città “lo spirito libero” di un veicolo 4x4.

Disponibile dall’11 luglio, la nuova Jimny Street viene proposta al prezzo, chiavi in mano, di 19.99 euro. Oltre alle specifiche personalizzazioni di cui s’è detto, sulla Jimny Street non mancano, in funzione della sicurezza, il controllo elettronico della stabilità ESC (Electronic Stability Control), il sistema TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) che monitora la pressione delle gomme, l’indicatore di marcia inserita e consigliata. L’auto è inoltre dotata di doppio airbag anteriore, ABS a tre canali con distribuzione elettronica della forza frenante EBD, barre laterali antintrusione e sistema Isofix nei sedili posteriori, per il fissaggio dei sedili per bambini in modo rapido e sicuro.

Restano in gamma la Jimny Street Evolution e la Evolution Plus. La prima è la entry level da 17.600 euro, la seconda costa 18.500 euro. Nel 2014 sono state vendute in Italia circa 2000 unità di questa intramontabile l.j. (light jeep, con la “j” rigorosamente minuscola). Con rammarico, i dirigenti della filiazione italiana della Casa giapponese osservano che “purtroppo è stata tagliata nel 2007 la versione diesel, che in Italia e Spagna funzionava molto bene”, ma si consolano osservando che “la Jimny è leader in Italia tra i Suv di segmento A a benzina”.


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Martedì 23 Giugno 2015 - Ultimo aggiornamento: 04-07-2015 08:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA