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Volkswagen, via libera della Motorizzazione
tedesca ai richiami: interventi più semplici

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WOLFSBURG - L'Ufficio Federale della Motorizzazione tedesca ha approvato il piano presentato da Volkswagen per la riparazione della maggior parte dei motori diesel coinvolti nel caso emissioni. Si tratta dei motori EA 189 con cilindrate di 1,6 e 2,0 litri.

Lo ha confermato la casa automobilistica da Wolfsburg. Dal punto di vista tecnico si tratta di attualizzare il software e di inserire una piccola griglia metallica di fronte al flussometro, un piccolo cilindro di plastica che misura la quantità di aria aspirata dal motore. «In questo modo c'è finalmente chiarezza sulle modalità di correzione delle irregolarità per la maggior parte delle autovetture coinvolte», dice Volkswagen.

Nel frattempo, sempre da Wolfsburg, è stato reso noto che fino a questo momento sono stati sospesi otto lavoratori nell'ambito dell'inchiesta interna. Per motivi di privacy non sono stati comunicati i nomi: si tratta di uomini impegnati nel settore dello sviluppo dei motori, tra cui tre top-manager. Un portavoce di Vw ha precisato che la misura è temporanea, in quanto nei confronti degli 8 sospesi vale la presunzione d'innocenza, finché la loro responsabilità non verrà accertata in via definitiva.

Volkswagen ha deciso di non ridurre, per ora, il volume di accantonamenti previsti per coprire i costi del caso emissioni anche se da prime indicazioni i costi per le modifiche nei veicoli interessati dall'azione sono minori del previsto. È quanto ha detto un portavoce della casa tedesca a Wolfsburg, facendo il punto della situazione. Il livello degli accantonamenti, per ora confermati a 6,7 miliardi, non sarà modificato fino a che non saranno definite le soluzioni tecniche per le auto richiamate.

Volkswagen, inoltre, ha annnunciato che, per venire incontro alle esigenze dei clienti, sospenderà, fino a tutto il 2016, la scadenza della garanzia così che i clienti non debbano incorrere in costi aggiuntivi se decidono di aspettare. Vw ha detto, infatti, che le azioni di richiamo di veicoli interessati dallo scandalo potrebbero durare fino alla fine dell'anno prossimo. La sospensione della scadenza della garanzia non vale per gli Stati Uniti e il Canada.


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Giovedì 26 Novembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 29-11-2015 20:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA