Il pilota neozelandese della Porsche Brandon Hartley

Hartley, il campione neozelandese della Porsche è l'ambasciatore del WEC in Formula 1

di Giorgio Ursicino
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SHAKIR - Era tempo che non accadeva Brandon Hartley, il pilota neaozelandese della Porsche protagonista degli ultimi Mondiale Endurance, è il volto nuovo della Formula 1, ha disputato gli ultimi tre gran premi al volante della Toro Rosso e si presenta come una delle sorprese più attese della stagione 2018. I posti nella massima formula sono pochi e rigorosamente limitati. Di conseguenza gli esordi sono cosa rara. Di solito arrivano al volante titolare ragazzi giovanissimi che hanno corso sempre in monoposto, hanno dominato le categorie inferiori (F3, GP3, F3) e hanno ricoperto il ruolo di terzo pilota almeno per un anno apprendendo in profondità circuiti e metodi di lavoro della F1. Questa volta, invece, un po’ a sorpresa, è un driver che viene dagli antipodi ed ha già 28 hanno magnificamente nascosti da una faccia ancora da bambino. Brando non è certo un novellino, nato in Nuova Zelanda il 10 novembre 1989 (ha da pochi giorni festeggiato il 28° compleanno) ha vinto due volte il Campionato del Mondo Piloti Endurance ed ha contribuito non poco alla tripletta di fila Porsche nel Costruttori e quest’anno si è imposto anche nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans. Hartley ha anche una buona esperienzain F1 dove è approdato giovanissimo (quando guidò per la prima volta la Red Bull F1 era da poco maggiorenne) poi ha fatto il pilota collaudatore e la riserva della Toro Rosso, della Red Bull e della Mercedes prima di essere ingaggiato dalla casa di Stoccarda che inziava l’avventura nel WEC con la 919 Hybrid. Il neozelandese ha fatto parte del team di Stoccarda dall’inizio conquistando, oltre alle corone iridate, 11 vittorie assolute e 8 pole position. Nel paddock di Shakir in Bahrain, dove si disputa l’ultima gara 2017 del WEC che coincide con l’ultimo impegno ufficiale della già mitica 919, il protagonista assoluto e Hartley che domenica prossima correrà ad Abu Dhabi in F1 e nel 2018 sarà al volante della Toro Rosso-Honda per l’intera stagione. Tutti cercano, Brandon, tutti vogliono parlare con Hartley, il campione della Porsche che è apprezzatissimo da tutti, non si nega a nessuno e risponde a tutte le domande. I suoi colleghi, un po’ in disparte, non sono affatto gelosi, lo salutano e gli danno pacche sulle spalle. Il prossimo hanno tiferanno per lui che è il vero ambasciatore del WEC in F1. Se Brandon andrà forte sarà un riconoscimento per tutti i piloti del WEC, quelli che negli ultimi anni hanno lottato e corso insieme a lui. Con un certo orgoglio il team principal della Porsche LMP1 Andreas Seidi ha sottolineato che Brandon correrà con la Toro Rosso in F1, ma resta un pilota Porsche. Forse già pensa al pilota migliore da mettere fra due anni al volante della Formula E....

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Sabato 18 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 19-11-2017 16:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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