La Jaguar ha annunciato il suo ritorno alle competizioni motoristiche mondiali partecipando al prossimo campionato di Formula E

Jaguar torna in pista: Williams sarà il partner tecnico nella Formula E

di Mattia Eccheli
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ROMA - La Formula E dodici anni dopo la Formula 1. Jaguar Land Rover ha ufficializzato il rientro alle competizioni con l'autunno del 2016, quando cioè si disputerà la terza edizione del campionato del mondo per monoposto elettriche. Tra il 2000 ed il 2004, per la verità come sola Jaguar e prima di venire rilevata dagli indiani di Tata, la casa britannica aveva disputato alcune stagioni in Formula 1, schierando tra gli altri Mark Webber al volante.


L'impegno di JLR è tutt'altro che solo sportivo, perché il gruppo considera la Formula E FIA Chiampionship come una “opportunità unica per Jaguar al fine di sviluppare ulteriormente il suo futuristico sistema propulsivo EV, inclusi il motore e la tecnologia delle batterie”. Nick Rogers, Engineering director di Jaguar Land Rover Group, oltre all'orgoglio del ritorno alle gare, ha precisato che “i veicoli elettrici giocheranno un ruolo assolutamente fondamentale nella futura produzione Jaguar Land Rover”. Di più: “Il campionato ci consentirà di progettare e testare le nostre avanzate tecnologie nelle condizioni più estreme in termini di prestazioni”, ha aggiunto.


La scuderia Jaguar Formula E sarà guidata da James Barclay ed avrà come partner tecnico la Williams Advanced Engineering, società con la quale il gruppo britannico ha collaborato per lo sviluppo del prototipo ibrido Jaguar C-X75. L'avvento di Jaguar sancisce l'addio definitivo al circuito del team di Jarno Trulli, che peraltro aveva già saltato i primi due appuntamenti di questa seconda stagione. Jaguar non ha fornito dettagli né sulla squadra né sul nome dei piloti che “saranno resi disponibili alla vigilia della terza stagione”.


La Fédération Internationale de l'Automobile (FIA) ha già dato il vie libera all'operazione. Con JLR ritorna nel circuito che conta un costruttore che, al momento, è il maggior investitore in ricerca e sviluppo dell'intero Regno Unito. “Sono convinto che, nei prossimi cinque anni, vedremo ulteriori cambiamenti rispetto agli ultimi tre decenni”, ha dichiarato sempre Rogers. Forse non solo un'accelerazione elettrica, ma addirittura una svolta.


Sia il chief executive officer della Formula E, Alejandro Agag, sia il numero uno della FIA, Jean Todt, hanno salutato con piacere l'ingresso della scuderia nel circuito. “È un marchio con una grande tradizione sportiva – ha commentato Agag - e il fatto che stia tornando alle competizioni mondiali con la Formula E è un grande riconoscimento per il campionato e per la sua capacità di influenzare lo sviluppo delle auto elettriche”. Agag ha anche riconosciuto come il “vasto numero di appassionati sostenitori” del marchio posso contribuire a far “crescere la popolarità del campionato in tutto il mondo”. Todt ha sottolineato come la FIA abbia organizzato la Formula E Championship “per offrire una competizione alternativa per i costruttori” e “per consentire loro di compiere un ulteriore passo in avanti nelle competizioni sportive e nello sviluppo di tecnologie elettriche applicabili”.

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Mercoledì 16 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 19:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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