La Ford Fiesta del campione del mondo Sebastian Ogier

Rally, si scalda il mercato piloti: si attendono le mosse del 4 volte iridato Ogier

di Mattia Eccheli
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La “campagna acquisti” è cominciata. Anzi: forse non è mai finita come dimostra Citroën, che a campionato in corso ha puntato su Andreas Mikkelsen, l'unico ex pilota Volkswagen rimasto disoccupato dopo il congedo del costruttore dal Fia World Rally Chiampionship a fine 2017. Molto, anche se non proprio tutto, dipende dalle scelte di Sébastien Ogier, il cui destino rischia di innescare una importante reazione a catena.

Il quattro volte campione del mondo ingaggiato dalla scuderia britannica M-Sport vuole garanzie per il futuro. E per continuare a guidare la Fiesta con la quale è attualmente in testa al mondiale (dove, dopo il ritiro in Finlandia, è stato raggiunto da Thierry Neuville) pretende l'impegno ufficiale di Ford. Che per il momento non ha sciolto le riserve. Un pilota del suo calibro potrebbe certamente interessare a Citroen, con la quale ha già corso in passato ed attualmente non troppo soddisfatta (un eufemismo) della sua guida di punta, Kris Meeke, ma anche a Toyota. Che non era riuscita a convincerlo lo scorso anno. E perfino a Hyundai, che pure contende a M-Sport anche il titolo costruttori.

Anche Elfyn Evans, 28enne britannico, potrebbe cambiare abitacolo. In questa stagione ha già all'attivo due secondi posti, entrambi per una questione di decimi. In Finlandia ha fatto saltare proprio nel power stage i piani di Toyota, che sperava in una doppietta nel rally di casa (perché l'intero team è finnico). Il numero uno del team, Tomi Mäkinen, ha dichiarato che «ha guidato molto bene» e che «sarà interessante vedere cosa farà la prossima stagione». Poi ha anche aggiunto che «c'è sempre interesse per i giovani se sono in grado di portare risultati come questi”.

Il Toyota Gazoo team sostituirà quasi certamente Juho Hänninen, “premiato” nel 2017 con la stagione nel Wrc per il lavoro svolto nello sviluppo dell'auto con la quale i compagni di squadra Jari Matti Latvala e Esapekki Lappi hanno già vinto un rally ciascuno. Latvala è il quarto delle generale e Lappi si è imposto al quarto assalto ed ha solo un punto in meno a Hänninen che ha però preso parte a tutti e nove i rally, anche se con un trend in crescita (consecutivamente a punti da cinque gare). Malcolm Wilson, patron del team M-Sport, tuttavia, è stato lapidario: «Elfyn non va da nessuna parte». Pure l'estone Ott Tänak piace a Mäkinen, la cui decisioni dipendono tuttavia da quelle di Toyota, che dovrà valutare se e come proseguire l'avventura nell'Lmp1 del Wec, classe nella quale è ormai è rimasta l'unica casa impegnata dopo il prematuro ritiro di Porsche.

Si specula anche sul futuro dello spagnolo Dani Sordo. Un pilota affidabile che arriva sempre in fondo, tanto che quest'anno è sempre andato a punti, anche se in Italia solo grazie al piazzamento nel power stage. Però vince poco. Finora una volta soltanto, sull'asfalto, in Germania (dove si corre il prossimo rally). E nemmeno con Hyundai, ma con il doppio Chevron nel 2013. Il responsabile della scuderia coreana, Michel Nandan, ha però escluso avvicendamenti per la prossima stagione.

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Venerdì 18 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 19-08-2017 19:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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