La vignetta con cui la Peugeot ha presentato la propria partecipazione al campionato mondiale rallycross 2017

WRX 2017, Peugeot Hansen punta al doppio titolo. Loeb: «Voglio vincere anche qui»

di Mattia Eccheli
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PARIGI – Il Team Peugeot Hansen e Sébastien Loeb ci riprovano. A poco più di un mese dall'inizio della nuova stagione del FIA World Rallycross Championship (WRX), la leggenda vivente del rally che ha disputato per la prima volta l'intero campionato nel circuito lo scorso anno piazzandosi al quinto posto assoluto, ha spiegato di aver avuto «la sensazione di avere imparato molto a livello di guida nel 2016». Il suo obiettivo è chiaro: «Spero che la versione 2017 della Peugeot 208 WRX ci permetta di lottare per la vittoria», ha dichiarato. «La concorrenza è ancora più dura – ha concluso Loeb - ma sono assolutamente deciso ad arricchire il mio albo d’oro in questa disciplina».

Il primo appuntamento della nuova stagione (12 tappe,di cui l'ultima in Sud Africa) è in calendario il primo fine settimana di aprile a Barcellona, prova anticipata di 5 mesi (lo scorso anno si è disputata in settembre). A fianco di Loeb, che si era imposto nella tappa lettone, il team franco-svedese schiera naturalmente anche Timmy Hansen (sesto nel 2016), vittorioso in Canada. Oltre al titolo piloti, i due puntano anche a riprendersi quello riservato ai team, che era stato artigliato dal Leone nel 2015.

Nella quarta stagione consecutiva nel WRX, Peugeot Hansen schiera una terza vettura, quella affidata al 18enne Kevin Hansen, campione europeo di Rallycross. Figlio d'arte, il giovane è stato “Rookie of the year 2016” dalla FIA e correrà l'intero campionato del mondo al volante di una 208 WRX in configurazione 2016 con l'obiettivo di “perfezionare il suo apprendistato ai massimi livelli”.

«Vogliamo lottare per entrambi i titoli», ha confermato Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport. «Siamo contenti di constatare che dopo Ford, anche Audi e Volkswagen hanno confermato il loro sostegno ufficiale a due team molto forti», ha aggiunto. Significa che la competizione sarà ancora più dura, ma allo stesso tempo spettacolare e credibile. Famin si è concesso una riflessione sugli investimenti: «Abbiamo rafforzato la nostra equipe tecnica ma rimaniamo molto attenti al nostro approccio e al controllo dei costi – ha ricordato - Siamo convinti che il Rallycross sia una disciplina con un brillante futuro, ma una delle condizioni perché rimanga tale è che il rapporto costi/ricadute sia molto competitivo».
 

 

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Lunedì 10 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 11:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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