Il Rio Yachts 60 Granturismo

A Fort Lauderdale Rio Yachts svela il 60 Granturismo, nuova ammiraglia del cantiere bergamasco

di Sergio Troise
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NAPOLI - Da cantiere simbolo della nautica popolare, quella che negli anni 60 regalò a migliaia di italiani il sogno della “barca per tutti”, a cantiere simbolo del miglior made in Italy da esportare nel mondo, capace di produrre anche yacht di grandi dimensioni, potenti, veloci, con soluzioni di design e contenuti all’avanguardia. E’ questa, in strettissima sintesi, la storia di Rio Yacht, cantiere bergamasco fondato nel 1961 dalla famiglia Scarani, oggi pronto ad esibirsi sulla scena del Fort Lauderdale Boat Show con una novità che segna il debutto su dimensioni mai prima esplorate.

Nel Salone della Florida, in programma dall’1 al 5 novembre, viene esposto infatti il Rio Granturismo 60, nuova ammiraglia del cantiere destinata ad un armatore americano innamorato del Made in Italy. Già proprietario di un jet privato verniciato in argento cangiante e antracite, il facoltoso cliente ha preteso i medesimi colori anche per la barca. E naturalmente è stato accontentato. “Per noi, del resto, già da qualche anno la produzione è diventata quasi artigianale – spiegano in cantiere - ogni singolo pezzo esce dai nostri capannoni con una propria unicità, offrendo al cliente un notevole grado di personalizzazione difficilmente riscontrabile in altre barche”.

Il nuovo Rio 60 Granturimo misura 19,30 metri di lunghezza e 4.80 di larghezza. Lo stile ricalca le linee sportive della gamma, esaltando l’armonia delle proporzioni e degli equilibri e unendo la praticità di impiego (tipicamente americana) con la ricercatezza dei materiali (tipicamente italiana). “E’ una barca sartoriale, realizzata su misura, che mette il cliente in condizione di esprimere il gusto individuale, il potere della sua personalità e il valore dell’unicità” nota Piegiorgio Sacarani, alla guida del cantiere fondato dal padre Luigi 55 anni fa.

Lo scafo presenta ampie vetrate per dare la massima luminosità all’interno. La plancetta di poppa è grandissima ed è dotata di lift con 1,20 metri di sbraccio per varare jet-tender e gommoni fino a 4.40 m di lunghezza. A poppa si trova un grande divano prendisole a L, tendalino idraulico a doppio sfilo e una porta a scomparsa che divide lo spazio esterno da quello interno ma che, all’occorrenza, scompare nel soffitto (un sistema che Rio applica su numerosi suoi modelli).

L’interno vede un’ulteriore grande dinette con postazione di pilotaggio completa di tutti i confort e delle tecnologie più avanzate. La tuga è abitabile, completamente rivestita in Esthec (materiale composito ecologico e antiscivolo), arredata con una tenda araba e impreziosita da un pavimento vetrato che fa filtrare la luce all’interno. La cura dei dettagli si manifesta nel decor, ricco di pietre (Antolini) che rivestono in modo integrale i bagni, i tavoli, e tutti i top. Legni scuri, luci diffuse, tessuti Armani Casa Textile by Rubelli contribuiscono a creare un’atmosfera particolare.

L’equipaggiamento è particolarmente ricco: stabilizzatore giroscopico, elica di prua e poppa con joystick, 5 televisioni a scomparsa a movimentazione elettrica così come i tavoli, frigoriferi di grandi dimensioni, icemaker, ponte, trincarini e pozzetto completamente rivestiti in Esthec. La cabina marinaio ha accesso a poppa con passaggio diretto alla sala macchine.

La motorizzazione è costituita da due Caterpillar da 1000 hp per una velocità massima di 36 nodi. Non comunicati la velocità di crociera, i consumi e il prezzo.

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Martedì 31 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 13:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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