Codice Nautica, un altro passo avanti da Camera e Senato. Ma ora è corsa contro il tempo

Codice Nautica, un altro passo avanti da Camera e Senato. Ma ora è corsa contro il tempo

di Sergio Troise
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ROMA - Dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato, è arrivato anche il sì del Senato e della Camera alle integrazioni del testo di riforma del Codice della nautica avanzate dagli operatori del settore tramite l’Ucina. Un altro passo avanti, da accogliere con favore, anche se l’iter non è ancora completato e i tempi stringono.

Le condizioni votate dalle Camere, anche in accoglimento dei suggerimenti dello stesso Consiglio di Stato, riguardano in particolare lo snellimento burocratico delle procedure di registrazione delle unità, il coordinamento con il registro telematico, anche ai fini dei controlli in mare, il pieno riconoscimento della navigazione commerciale, le semplificazioni per le navi iscritte al registro internazionale, la rivisitazione della sicurezza della navigazione da adottarsi nel regolamento attuativo con riguardo al rilascio delle certificazioni e delle dotazioni, la validità dell’uso del VHF senza necessità di esame.

«Le istanze di Ucina trovano un’autorevolissima conferma” ha commentato soddisfatta la presidente dell’associazione Carla Demaria, ringraziando i presidenti delle commissioni interessate, Matteoli e Meta, i relatori Ranucci e Pagani e il senatore Filippi “senza i quali oggi non avremmo avuto queste importanti indicazioni nei tempi utili».

La riforma del Codice della nautica, affidata da tempo da una legge delega al governo, aveva incontrato – come è noto - un improvviso rallentamento alla vigilia del Salone di Genova. Ma proprio in occasione dell’evento ligure il ministro Delrio aveva rassicurato tutti, offrendo ampia disponibilità a integrare lo schema approvato in via preliminare ad agosto. Ora le integrazioni ci sono tutte, e perciò la presidente di Ucina ha immediatamente scritto al ministro per chiedere che le convergenti indicazioni del Consiglio di Stato e del Parlamento possano trovare al più presto recepimento nel testo finale.

Sarà davvero la volta buona? E’ l’augurio che viene da tutto il mondo della nautica, operatori del settore e diportisti. Ma la procedura – vale la pena sottolinearlo - deve essere conclusa entro il 5 novembre, con l’approvazione del decreto legislativo definitivo, pena la decadenza della delega.

 

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Lunedì 30 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 31-10-2017 07:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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