Nicola Piscaglia

All'Idroscalo di Milano lo spettacolo della 4^ tappa del campionato italiano di moto d'acqua

di Antonino Pane
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MILANO - Moto d’acqua, che spettacolo. All’idriscalo di Milano la quarta tappa del Campionato Italiano Moto d’acqua, organizzato dalla Federazione Italiana Moto Nautica. Un grande ritorno, riders pluri campioni italiani, mondiali ed europei nelle varie discipline,  hanno dato vita vita ad avvincenti gare,  lasciando pubblico con il fiato sospeso. L’indiscussa preparazione atletica e tecnica dei piloti è stato anche quest’anno l’elemento fondamentale per avere successo in questa disciplina sportiva. La moto d’acqua è considerata una delle più significative, attraenti e divertenti attività della motonautica in tutto il mondo. Un settore giovane, in costante espansione, in cui forza fisica e grinta del pilota, purché sempre espresse nel rispetto dell’avversario, dominano e guidano il mezzo. In tutto il Campionato Italiano moto d’acqua, partecipano piloti di tutte le età e con esperienza diversa, dai grandi campioni, a piloti neofiti :

I piloti, di ognuna delle 9 categorie diverse che esistono in questa disciplina (SKI F1-F2- F3 , RUNABOUT FI-F2-F3- F4, ENDURANCE e FREE STYLE) si sono misurati nelle due manches previste.  I due tipi di moto d’acqua impegnate nelle diverse categorie sono: Ski e Rinabout, ognuna delle quali si divide in classi e discipline diverse a seconda delle modifiche apportate alla moto ed al motore, secondo quanto previsto dai regolamenti vigenti. Ecco le singole gare.

Ski Circuito – Moto d’acqua che si guidano in piedi; sono sicuramente le più tecniche da guidare, occorre un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio per essere un talento. Velocità oltre 100 km/h.

Runabout Circuito – Moto d’acqua decisamente più grandi e potenti che si guidano da seduti. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche da due persone, ovviamente solo nell’uso diportistico.

E poi ci sono quelle che arrivano oltre 130 km/h.

Free Style – Il vero spettacolo del settore, evoluzioni sempre più incredibili da parte dei piloti più esuberanti di tutto il Campionato; la loro esibizione raccoglie migliaia di persone sia dal vivo sia sui social.

Endurance – Questa è la più dura delle discipline, i piloti si sfidano con moto d’acqua da 130 km/h in circuito basato esclusivamente sulla velocità e sulla durata; partecipano a questa categoria i piloti più allenati e pronti a resistere contro ogni avversità.
 

 

Il Campionato Italiano Moto d’Acqua è iniziato venerdì 6 maggio            con la prima tappa ad Eraclea Marina, in provincia di Venezia, nello specchio acqueo antistante il Lungomare, per poi proseguire a Catanzaro il 17-18 giugno ,  l’1 e il 2 luglio 2017 si è svolta la terza tappa a Brindisi, dopo  la tappa del 2 e il 3  settembre, all’ Idroscalo di Milano, il campionato si concluderà il 23 – 24 settembre            nello specchio d’acqua davanti al Castello di  Santa Severa (Roma) .

Tanti i campioni in gara quest’anno. Giorgio Viscione, quarantenne pilota Runabout, Campione Italiano, nonché Presidente della Commissione Italiana Moto d’Acqua per la Federazione Italiana Motonautica. Viscione quest’anno ha rivoluzionato il settore, introducendo ordine e nuovo entusiasmo tra tutti i piloti,  ha scelto come team di lavoro gli espertissimi Franco Piscaglia, papà di Nicola, Mirko Spoto e Andrea Guidi, atleta ventenne, campione Italiano nel 2015 e 2016.

Gli iscritti al campionato sono 127, un numero mai avuto prima, l’anno agonistico 2017 sarà davvero pieno di atleti provenienti da tutta Italia e dall’estero, che con forza, allenamento e adrenalina pura si sfideranno nelle faticosissime gare.

L’obiettivo del presidente Giorgio Viscione, condiviso con la sua Commissione, è quello di avvicinare il pubblico a questo mondo che definisce fantastico e incredibilmente affascinante. Si pratica all’aria aperta, di solito in mare, quindi a contatto diretto con la natura, nella stagione estiva e soprattutto di grande rispetto per la natura stessa e per gli avversari. Il presidente Viscione, veterano di questo sport, con i suoi 15 anni di esperienza nel settore,  sottolinea che il suo segreto è stato quello di condividere tutte le decisioni con gli altri piloti, oltre che con quello che lui definisce il suo mentore. Vincenzo Iaconianni, presidente della Federazione Italiana Motonautica, l’organismo istituzionale che gestisce le Moto d’acqua,  una delle più antiche Federazioni del Coni.

“Per i prossimi 4 anni olimpici – sostiene Viscione - cercheremo insieme a Franco Piscaglia, Mirko Spoto e Andrea Guidi di far crescere il numero dei partecipanti, di rendere il campionato sempre più visibile e divertente, sia per chi lo pratica sia per chi lo guarda”.

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Venerdì 1 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 22:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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