Il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani premia Antonio Giovinazzi (GP2), Fabio Andolfi (pilota del Mondiale Rally) e Giandomenico Basso (Campione Italiano Rally)

ACI in festa per Giovinazzi & Co, il motorsport italiano premiato nella Reggia di Caserta

di Sergio Troise
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CASERTA - Antonio Giovinazzi (GP2), Fabio Andolfi (pilota del Mondiale Rally) e Giandomenico Basso (Campione Italiano Rally): sono loro i campioni d’automobilismo della stagione 2016, premiati con Volante d’Oro, Volante d’Argento e Volante di Bronzo. I prestigiosi riconoscimenti di ACI Sport sono stati consegnati nel corso di una suggestiva cerimonia svoltasi su un palcoscenico d’eccezione: la Cappella Palatina della Reggia di Caserta, il palazzo reale più grande del mondo, conosciuto come la Versailles italiana e tutelato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Circa 300 gli invitati, “accolti” all’ingresso da tre gioielli del migliore heritage: un’Alfa 33 ex Helmut Marko, una Ferrari 250 California degli anni ‘60 e una Bizzarrini 5300 Strada.

La cerimonia di premiazione, organizzata magistralmente dall’ACI con il contributo di un dirigente appassionato come l’avvocato Antonello Salzano, presidente dell’Autombile Club di Caserta, ha visto sfilare sul palco 120 tra piloti e dirigenti di scuderie e case automobilistiche: un parterre composito ed entusiasta, accolto dal numero uno dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, in un’atmosfera di grande partecipazione, arricchita da bellissimi filmati, che ha testimoniato una volta di più quanto forte sia l’impegno profuso negli ultimi tempi per la promozione del motorsport e la crescita dei migliori talenti italiani.

Anche Jean Todt, numero uno della FIA, ha voluto testimoniare il suo apprezzamento per il lavoro che l’Italia sta svolgendo a sostegno dell’automobilismo. E in un video-intervento che ha strappato applausi alla platea, si è congratulato per le più recenti iniziative dell’ACI, ricordando l’organizzazione della FIA Sport Conference Week, svoltasi a Torino lo scorso giugno, per la 100ma edizione della Targa Florio, premiata con la FIA Founding Members’ Club Heritage Cup, e per la conferma del Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza. Todt si è anche congratulato per l’impegno a sostegno della crescita di giovani talenti italiani, attraverso iniziative come l’ACI Team Italia, che ha espresso talenti come Giovnazzi e Raffaele Marciello (emersi in GP2) e come il giovanissimo calabrese Antonio Fuoco, il quale, dopo due stagioni promettenti in GP3, approderà nel 2017 alla GP2, dove troverà un altro italiano di grande valore come Luca Ghiotto.

Sticchi Damiani, da parte sua, ha tenuto a ricordare che “l’impegno profuso per sostenere la crescita dei giovani italiani è in perfetta sintonia con la linea intrapresa sin dai tempi della Formula Azzurra varata con Michele Alboreto”. Il numero 1 dell’ACI ha poi ringraziato pubblicamente Marco Ferrari, direttore di ACI Sport, e “tutti coloro che hanno contribuito alla crescita del motorsport italiano, scuderie, case automobilistiche, sponsor”.

Particolare soddisfazione è stata espressa da Sticchi Damiani per il salvataggio del Gran Premio d’Italia a Monza. “Ora – ha detto il presidente – dobbiamo fare di tutto per collaborare nel migliore dei modi con i nuovi vertici della Formula 1. Ho già avuto un incontro con Chase Carey e ho chiaro che cosa si deve fare per Monza: il Gran Premio deve diventare un evento lungo una settimana e deve coinvolgere anche la città di Milano, sfruttando il potenziale che ha per attrarre il mondo della moda, del fashion, del design, degli affari”.

A proposito di Formula 1, durante la cerimonia di premiazione è stato festeggiato con calorosi applausi l’approdo di Antonio Giovinazzi nella squadra Ferrari come terzo pilota alle spalle di Vettel e Raikkonen. Il giovane pilota pugliese, sul palco in divisa ufficiale, ovvero in giacca scura con tanto di cavallino rampante sul petto, ha raccontato di aver già guidato la Rossa a Fiorano. “Un’esperienza straordinaria” ha detto, senza sbilanciarsi troppo su ambizioni e propositi. Poi ha aggiunto: “Ringrazio la federazione e il presidente Sticchi Damiani per il supporto ricevuto in ACI Team Italia e per questo prestigioso volante d’oro. La mia prima giornata sulla Ferrari di Formula 1 mi ripaga di tutti gli sforzi, compresi quelli dei miei genitori. Ed è una giornata che difficilmente dimenticherò”. L’altro talento di Ferrari Accademy, Raffaele Marciello, ha invece confermato le voci secondo cui nel 2017 passerà alle ruote coperte (gareggerà nel campionato GT con la Lamborghini), mentre Antonio Fuoco, come detto, farà il salto dalla GP3 alla GP2, “con l’ambizione di fare sempre meglio”.

Festeggiamenti ed applausi sono andati, naturalmente, anche ai campioni del rallysmo come Andolfi e Basso, volante d’argento e di bronzo del 2016. Ma sul palco si sono succeduti piloti delle più svariate specialità: dallo slalom (su tutti Salvatore Venanzio) alle piccole bicilindriche “derivate” dalla mitica Fiat 500 (campione della pista è Onofrio Criscuolo, della Scuderia Vesuvio; campione della Montagna Angelo Mercuri). Re della Montagna 2016 è Simone Faggioli, autentico mattatore delle cronoscalate, un settore in Italia sempre vivace, dove sono emersi, nelle varie specialità, altri talenti come Peruggini, Ligato, Lombardi, Pedroni e Domenico Scola Jr, ultimo erede d’una dinastia infinita.

Per la vittoria nel campionato italiano Sport Prototipi è stato premiato Davide Uboldi, mentre il “redivivo” Roberto Colciago è salito sul podio tricolore per il campionato italiano Turismo TCR. I trofei monomarca hanno visto premiati i vari Baldan (Seat Leon), Torelli (Ibiza Cup), Tramontozzi (MINI Challenge), Barberini (Abarth). In un clima ecumenico coppe e premi sono andati anche ai nostalgici campioni delle auto storiche e agli innovatori delle energie alternative. E non sono mancati riconoscimenti ai campioni e campioncini del karting, ai funamboli del drifting e delle corse su terra.

L’ACI ha tenuto a premiare anche le case automobilistiche che maggiormente si sono distinte nel motorsport. Tra queste Abarth, Ferrari, Lamborghini, BMW, Ford, Peugeot, Porsche, Renault, Seat, Suzuki. Riconoscimenti sono andati anche a Michelin e Pirelli e alle scuderie Prema Powerteam, Trident, Romeo Ferraris Team e, soprattutto, alla Scuderia Ferrari, nella circostanza rappresentata dal ds Massimo Rivola. Per l’impegno nell’organizzazione di eventi motoristici è stato premiato anche Sergio Peroni, il quale ha annunciato che a settembre organizzerà la prima 24 Ore di Pergusa, aperta a vetture delle categorie Turismo, Gran Turismo e Prototipi.

L’evento nella Reggia di Caserta non ha mancato di ricordare figure che hanno scritto la storia dell’automobilismo, come Francesco Solimena, Claudio Bacchetta e Pucci Grossi, scomparsi nel 2016. Premi speciali sono stati consegnati, inoltre, in memoria di Gino Macaluso e Michele Alboreto rispettivamente a Damiano De Tommaso, protagonista nel WRC con la vettura di Aci Team Italia, e Leonardo Pulcini, vincitore nell’Euro Formula Open con la Dallara di F3. Il premio speciale “Uno di Noi” è stato consegnato invece nelle mani dell’ultranovantenne Remo Cattini, storico direttore di corsa del Mugello, venuto personalmente a Caserta per partecipare alla festa dei campioni 2016 e per rammentare a Sticchi Damiani di essere “pronto a collaborare a qualsiasi nuova iniziativa per l’automobilismo, soprattutto in materia di sicurezza”.
 

 

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Domenica 5 Febbraio 2017 - Ultimo aggiornamento: 09-02-2017 11:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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