Luigi Compiano oggi

Ferrari, Bugatti, Jaguar: all’asta le 434 super-car del crac Compiano

di Mattia Zanardo
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TREVISO - Siete dei fan della Porsche 911? Ci sono 50 esemplari. Avete sempre sognato Jaguar E-Type (il coupé di  Diabolik)? Potrete scegliere tra 21 pezzi. Oppure preferite le Ferrari? Anche in questo caso scelta amplissima di modelli storici anni '50 e '60. E poi bolidi da rally e da corsa ufficiali, auto d'epoca, fuoriserie di ogni tipo. Non a caso l'hanno intitolata «Duemila ruote»: il "più grande evento del genere mai ospitato in Europa". Il paese dei balocchi dal 25 al 27 novembre alla Fiera di Milano. Qui, nell'ambito del salone «Milano Autoclassica», verrà battuta all'asta la collezione di Luigi Compiano: ex re trevigiano della vigilanza privata che  aveva accumulato 434 auto, 159 moto, 58 barche, 134 biciclette e svariati altri oggetti legati al mondo dell'automobile. Utilizzando, però, secondo le accuse, i soldi che i clienti gli avevano affidato in custodia. Per questo, tutto è stato sequestrato e, con il fallimento del gruppo, messo all'incanto.
 

 

Si stima un valore base intorno ai 22 milioni di euro complessivi. Per gestire la vendita di un simile patrimonio ci si è dovuti affidare a specialisti: la RM divisione di Sotheby's, una delle due maggiori case d'aste al mondo. Il pezzo più pregiato del catalogo è una Ferrari 275 GTB Alloy del 1966. O l'imbarcazione off-shore campione del mondo nel 1984. L'asta è senza prezzo di riserva, cioè non c'è una soglia di offerta da raggiungere. Ma forse, la miglior dimostrazione della qualità dei lotti è la battaglia scatenatasi tra case d'asta per l'appalto, con il ricorso della Dorotheum, poi respinto a favore di Sotheby's.

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Giovedì 29 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 30-09-2016 13:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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