Volkswagen e Seat: “Spagna e UE puntino sulle auto elettriche”. Vertici dei brand con re Felipe a fabbrica batterie di Martorell
Volkswagen Golf ha appena spento 50 candeline. Il 29 marzo 1974 cominciava la produzione a Wolfsburg
Da Stellantis a Renault, ma anche VW e Ford oltre ai coreani: ora tutti scommettono forte sui furgoni elettrici
ROMA – Non solo Papa Francesco, ma anche i suoi “angeli custodi” guidano elettrico. Dopo l'auto a zero emissioni (una Leaf) regalata al Pontefice in occasione del suo ottantesimo compleanno da un costruttore giapponese, Volkswagen ha consegnato alla Gendarmeria Vaticana le chiavi di due e-up!, la declinazione a batterie della city car tedesca.
La cerimonia di consegna si è svolta presso i Giardini Vaticani ed ha avuto come protagonisti Andrea Alessi, direttore di Volkswagen Italia, Monsignor Fernando Vergèz Alzaga, segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Domenico Giani, comandante del Corpo della Gendarmeria. Le due auto saranno impiegate per nei servizi di ordine pubblico e sicurezza.
La salvaguardia dell'ambiente e delle risorse natural è stata trattata da Papa Francesco nella sua prima enciclica ed il ricorso alle auto elettriche è un contributo al miglioramento della qualità dell'aria oltre ad essere uno dei pilastri della strategia per il futuro del marchio e dello stesso gruppo tedesco. Le VW e-up! Con 160 chilometri di autonomia per la Gendarmeria sono bianche con una striscia gialla e montano i dispositivi sonori e luminosi vaticani.
Le auto sono state fabbricate nello stabilimento slovacco di Bratislava e sono state allestite in Italia grazie al contributo di quattro società specializzate: la NCT, la CSM, la Artlantis e la Vama. La flotta elettrica per il pattugliamento delle zone più centrali della Città Eterna, insomma, aumenta. Le due VW e-up! vaticane si sommano alle quattro consegnate in dicembre alla Polizia.
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