Il premio Best in Show del concorso d’eleganza Napoli Nobile assegnato all’inglese SS1 del 1931 “antesignana” della Jaguar
Il premio Best in Show del concorso d’eleganza Napoli Nobile assegnato all’inglese SS1 del 1931 “antesignana” della Jaguar
Misano, riscossa Porsche nel 2° EPrix: trionfo Wehrlein, che torna in testa al mondiale. Rowland (Nissan) si ferma a pochi metri dal traguardo
DUBAI - La storia dell'auto è piena di sfide particolari, come quella che ha messo di fronte una Jaguar XJR da 550 CV, guidata dall'ex-pilota di Formula 1 Martin Brundle e l'uomo jet Yves Rossy che si sono sfidati nel deserto di Dubai. Rossy era imbracato alla sua ala fissa di 2 metri alimentata da quattro compressori Jet-Cat, mentre Brundle poteva contare sulla potenza del 5.0 V8 sovralimentato.
La gara si è svolta su una strada privata chiusa, così come il cielo sopra di essa e il tutto è stato ripreso con un filmato di tre minuti. ”È stata la gara più incredibile a cui abbia mai preso parte - ha commentato Brundle - non ho mai visto nulla di paragonabile all'innovativa e tecnologica ala Jetman e Yves è un uomo estremamente coraggioso”. Brundle ha potuto contare sull'innovativo All Surface Progress Control della XJ, un sistema che limita automaticamente la perdita di aderenza nelle vetture a trazione posteriore alle basse velocità e sulle superfici scivolose, ottimizzando l'aderenza nelle condizioni più difficili.
Anche grazie a questo, la XJR ha toccato i 280 km/h prima di passare la linea del traguardo. Rossy, invece, si è lanciato dal suo elicottero in caduta libera per 5 secondi e poi si è stabilizzato attraversando il cielo sopra la vettura a 310 km/h. ”Questo - ha dichiarato Rossy - è stato il primo vero test in una competizione per la mia attrezzatura e per la mia tecnica di volo”.
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