LOS ANGELES - Nei tanti saloni specializzati che il nostro lavoro ci ha portato a visitare in giro per il mondo, mai ci eravamo imbattuti in un'auto dichiaratamente virtuale. La lacuna è stata colmata al LA Auto Show. E forse non poteva esserci location più adeguata, visto che stiamo parlando della capitale mondiale della finzione cinematografica, della città dove tutto può succedere e dove la linea di confine tra realtà e fantasia si assottiglia fin quasi a scomparire.

Stella tra le star. Più aggressiva e appariscente che bella (ma il giudizio estetico è sempre soggettivo), la vettura «che non c'è» è arrivata in California dalla lontana Stoccarda, porta sul muso il prestigioso e inconfondibile badge della Mercedes, si chiama Mercedes-Benz AMG Vision Gran Turismo - nel linguaggio di Stoccarda, Vision è l'etichetta che contraddistingue le concept e le show car - e ha richiamato nello stand una gran folla di appassionati, attirati da un look da autentica supercar, oltretutto non estraneo a certi stilemi tipici delle supersportive di scuola americana.

Così per gioco. La genesi di questa supercar è davvero originale e molto hollywoodiana. Tutto nasce da un concorso d'idee lanciato da Kazunori Yamauchi, presidente di una software house del gruppo Sony specializzata nella produzione di videogiochi e intenzionata a celebrare degnamente il 15° anniversario di uno dei suoi prodotti di maggior successo, il mitico (per gli appassionati del genere) Gran Turismo. Il manager giapponese ha infatti chiesto a tutti i maggiori costruttori mondiali - e ai rispettivi centri di design - di aprire una finestra sul futuro, ipotizzando i prossimi sviluppi dell'oggetto automobile con ipotesi di lavoro destinate a diventare le protagoniste della sesta generazione del popolare videogame.

Progetto globale. La vettura destinata a rappresentare il marchio tedesco sulle piste virtuali delle Playstation di tutto il mondo è stata svelata al grande pubblico al salone di Los Angeles dopo la vera anteprima mondiale celebrata sempre in California, dove ha fatto la sua prima apparizione all'apertura del centro Ricerche e Sviluppo Mercedes-Benz di Sunnyvale. E alla sua realizzazione in tempi insolitamente brevi hanno collaborato i Design Studios della Stella di Sindelfingen e Carlsbad per gli esterni e di Como per quanto riguarda gli interni.

In mostra. A guadagnarle il diritto alla passerella al Convention Center della metropoli californiana è stato il fatto che - anche se non la vedremo mai sulle strade - la Vision Gran Turismo è un'automobile vera e non una semplice maquette a grandezza reale. Certo, alcuni dettagli parlano il linguaggio delle show car come la griglia, interamente realizzata con fasci di luci a Led al posto delle classiche feritoie e ispirata nella forma alla calandra della leggendaria 300 SL da corsa che trionfò nella massacrante Carrera Messicana del 1952. La meccanica è invece assolutamente concreta, e riassume il meglio della tecnologia AMG, a cominciare dal motore V8 da 585 cv e 800 Nm di coppia massima per passare al cambio automatico AMG Speedshift Dct a 7 velocità e all'impianto frenante carboceramico. L'ampio ricorso a materiali leggeri come l'alluminio e la fibra di carbonio ha poi consentito di contenere il peso di questa autentica supercar in 1.385 chili, con un peso distribuito per il 46% all'anteriore e per il 54 al posteriore.