MLADÁ BOLESLAV – Da Vision S a Kodiaq. Con qualche mese di anticipo rispetto al probabile esordio, Skoda ha ufficializzato il nome del grande suv che debutterà in versione di serie quasi certamente al Salone di Parigi. Il costruttore della Repubblica Ceca si è ispirato di nuovo al grande freddo e dopo Yeti, l'introvabile uomo delle nevi che l'alpinista Reinhold Messner ha cercato inutilmente, ecco un omaggio ad un'isola che si trova al largo dell'Alaska, Kodiaq, appunto.

Kodiak (con la “k” e non con la “q”) è anche il nome dell'orso dell'Alaska, un membro imponente della famiglia dei plantigradi che, in piedi, arriva anche 3,2 metri di altezza. Il richiamo non è casuale: con questo abbinamento, per Skoda è importante far passare il messaggio che il proprio suv sarà in grado di muoversi agilmente su ogni terreno. Non esistono dettagli circa la trazione, ma una soluzione integrale sembra pertanto scontata.

Skoda ha reso noto che il nuovo suv verrà presentato nella seconda metà del 2016 per arrivare sul mercato nei primi mesi del 2017: arricchirà la gamma della Freccia Alata e del gruppo Volkswagen in questo segmento strategico e redditizio, un po' trascurato dai marchi generalisti del colosso di Wolfsburg. Kodiaq misura 4,7 metri di lunghezza (2,79 di passo), vale a dire gli stessi del prototipo visto al motor show elvetico, rispetto al quale dovrebbe tuttavia perdere la configurazione a sei posti dell'abitacolo.

Il suv della Freccia Alata dovrebbe arrivare con una versione a 5 ed una a 7 posti, anche se non esistono ancora certezze. Skoda ha semplicemente spiegato che il “corpo vettura è studiato per ospitare comodamente fino a 7 passeggeri”. In questo caso, la capacità del bagagliaio dovrebbe aggirarsi attorno ai 230 litri (quasi 500 senza la terza fila). Con Kodiaq scatta una nuova offensiva di prodotto nel segmento dei suv all'insegna del motto “Discover new grounds” (esplora nuovi terreni).