I top manager della Subaru tagliano il nastro del nuovo quartier generale nel capoluogo lombardo

Subaru crede nell'Italia e ci investe:
inaugurata la nuova sede a Milano

di Giampiero Bottino
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MILANO - Si è concluso il trasferimento del quartier generale di Subaru Italia dalla storica location di Ala di Trento alla nuova sede di situata alla periferia nord-ovest di Milano, nella zona Certosa dove sono concentrate quasi tutte le case automobilistiche che hanno scelto di aprire nel capoluogo lombardo la loro filiale italiana.

Inaugurazione. Il taglio del nastro, affidato al vice presidente esecutivo di Fuji Heavy Industries Mitsuru Takada, al presidente di Subaru Italia Toshiki Kageyama e al direttore amministrativo e membro del Cda di Subaru Italia Giorgio Vincenzi.

La sede. La nuova sede, che occupa il primo piano - 1.200 metri quadrati - di una moderna palazzina condivisa con altre due importanti aziende, si trova in una posizione privilegiata dal punto di vista logistico: basta uscire dal cancello per imboccare il raccordo che immette sulla rete delle autostrade e delle tangenziali che gravitano attorno a Milano.

Scelta obbligata. Del resto, era inevitabile che un marchio con grandi ambizioni di crescita sui mercati europei avesse bisogno di una presenza meno decentrata di quella risalente al tempo in cui la distribuzione in Italia era affidata a un imprenditore indipendente, che aveva legittimamente creato l'azienda non lontano da casa. In un mondo che cambia alla velocità della luce, avere a portata di mano una rete logistica e di trasporti articolata ed efficiente, ed essere a distanza di taxi dalle grandi centrali d'informazione e comunicazione non solo nazionali è fondamentale dal punto di vista strategico e conveniente da quello economico.

La spiegazione. È lo stesso presidente Kageyama a illustrare i motivi della scelta, determinata «dall'obiettivo di dare all’azienda una connotazione più mitteleuropea abbiamo preso la decisione per inserirci nella capitale commerciale del Paese e giocare una carta in più nel difficile mercato nazionale. In questo modo riusciamo anche a gestire meglio, logisticamente, i Paesi di cui Subaru Italia ha la responsabilità commerciale: Austria, Slovacchia, Slovenia, Croazia e Grecia».

Fiducia. A inserire il trasferimento in un quadro strategico preciso è stato il top manager arrivato dal Giappone. Mr. Takada ha infatti riaffermato la volontà della Subaru di continuare a investire nel nostro Paese, a dispetto di tutte le difficoltà: «Molti brand negli ultimi anni hanno guardato ai Paesi emergenti come unica possibilità di espansione per il proprio business. Noi stiamo invece avendo grandi soddisfazioni nei mercati in cui siamo ben radicati. Non solo ci piacciono le sfide, ma vediamo anche in questo Paese tante opportunità. Questo è il motivo per cui oggi siamo qui a Milano, che un punto strategico del Sud Europa e del business italiano. È il centro della moda e delle nuove tendenze, oltre che il luogo ideale per le sfide».

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Mercoledì 23 Ottobre 2013 - Ultimo aggiornamento: 25-10-2013 00:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA