Il Pirelli Cinturrato Winter montato su un'Audi ed una Mercedes durante i test in Islanda

Pirelli Cinturato Winter, il pneumatico che se è usurato ti avvisa

di Mattia Eccheli
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REYKJAVÍK - Dopo l’uomo che sussurrava ai cavalli, come nel romanzo di Evans e nel film interpretato da Robert Redford, arriva la gomma che parla agli automobilisti: li avverte quando è il caso di cambiarla. È il nuovo pneumatico Cinturato Winter, cioè per la stagione fredda: a metà ottobre (con un periodo di tolleranza di un mese, fino al 15 novembre) entrano di nuovo in vigore centinaia di ordinanze che faranno scattare l’obbligo di montare o avere a bordo attrezzatura invernale. Pirelli, la società italiana che da un anno e mezzo è passata sotto il controllo del colosso asiatico ChemChina, ha sviluppato un sistema che avvisa chi sta al volante delle condizioni di usura del battistrada.

Appena acquistato, su Cinturato Winter (300 euro per un treno di dimensioni standard, cioè 295/55 R16) è chiaramente visibile la scritta “Now Snow” (adesso neve), mentre quando è stato raggiunto il grado di usura massimo il testo leggibile cambia in “No Snow” (niente neve). Un sistema semplice, ma efficace che ricorda l’importanza di una corretta manutenzione delle gomme. In Italia un’auto su cinque circola con pneumatici non a norma, malgrado essi siano l’unico punto di contatto con la strada. Pirelli, che nel segmento premium europeo fornisce le gomme invernali (dispone di oltre 600 omologazioni) ad un’auto nuova su tre completa con questa versione la gamma Cinturato, articolata anche sull’estivo P7 e sull’All Season.

Sui nuovi pneumatici (lancerà anche linee dedicate a Suv e Crossover) sono state trasferite anche le conoscenze acquisite in questi anni in Formula 1, anche se sui dettagli i manager di Pirelli restano legittimamente abbottonati. La società assicura per Cinturato Winter una percorrenza superiore (fino al 10% in più) ed una rumorosità inferiore (fino a 6 decibel in meno) grazie a nuove tecnologie e mescole inedite. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza, in particolare in fase di frenata o sul bagnato, per contribuire alla riduzione del numero degli incidenti stradali e delle vittime. In Europa nel 2015 sulle strade sono morte 26.000 persone con un costo sociale spaventoso: 100 miliardi di euro. Il 60% della popolazione del Vecchio Continente abita in paesi dove sono in vigore disposizioni sugli pneumatici invernali per un totale di 70 milioni di guidatori e 140 milioni di auto.

Grazie a queste norme, tra il 2010 ed il 2015 il numero dei sinistri è sceso del 15%, ma non basta. Da una parte c’è il business, dall’altra c’è la sicurezza e Pirelli destina il 6% del fatturato invernale in ricerca e sviluppo. Investimenti importanti che sono stati trasformati nella tecnologia “Multiactive 4D Sipe” grazie alla quale gli spazi di frenata sono più contenuti, anche in condizioni estreme: le lamelle (la cui intensità è stata aumentata del 50%) cambiano orientamento a seconda dello stato del fondo stradale.

La differente disposizione dei tasselli del battistrada – inclinati “a freccia” nel Cinturato Winter – permette di espellere più rapidamente l’acqua, riducendo così l’effetto aquaplaning. In Islanda Pirelli ha dovuto scavare nel ghiacciaio Stadreyndir per simulare condizioni invernali, facendo guidare in “corridoi” nevosi una gamma di Audi, Mercedes, Bmw e Nissan. La combinazione tra elettronica avanzata e pneumatici Cinturato Winter è risultata decisamente efficace. La risposta dello sterzo è molto precisa, anche in fase di frenata e accelerazione, naturalmente con pressioni delicate sui pedali, la risposta delle vetture è rassicurante.
 

 

 

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Lunedì 24 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 10:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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