Nel giro di tre anni, tra il 2012 ed il 2015, le vendite di Seat, marchio controllato da Volkswagen Group, sono cresciute del 25%. L'arrivo del primo Suv Ateca dovrebbe incrementare ulteriormente la crescita

Seat supera quota 400mila vendite e torna in utile, De Meo: «Ci aspetta un futuro brillante»

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

BARCELLONA – Crescita in tre mosse, anzi: con tre auto. Con il 2016, a Ibiza e Leon si aggiunge anche Ateca, il primo suv di Seat. Luca De Meo, l'italiano mandato nell'autunno del 2015 a guidare il costruttore spagnolo, conta su questo nuovo modello per continuare a crescere. Lo scorso esercizio è stato archiviato con 400.037 unità consegnate, il 2,4% in più rispetto al 2014. Quasi il 40% delle consegne sono concentrate in due paesi: la Germania (87.800, +3,8%) e la Spagna (77.200, +14,3%). In Italia i volumi sono aumentati del 22,1% (15.875), mentre in Messico sono lievitati del 13,2% (24.100).
 

Nel giro di tre anni, tra il 2012 ed il 2015, le vendite del marchio controllato da Volkswagen Group sono cresciute del 25%. Con ricavi pari a 8,3 miliardi, Seat ha contabilizzato il miglior risultato dal 2009 in poi. Ma, soprattutto, è tornata in utile (6 milioni di euro contro i 66 di passivo del 2014) coronando con un successo un “risanamento” durato diversi anni. L'ultimo bilancio in attivo risale al 2008, quando ancora Martin Winterkorn aveva piani terribilmente ambiziosi per Seat: 800.000 veicoli venduti entro il 2018.


Nel 2015, Seat ha registrato un margine operativo lordo di 391 milioni, malgrado massicci investimenti in ricerca e sviluppo: 2,7 miliardi nell'ultimo lustro, di cui 586 milioni lo scorso anno. Seat ha creato 350 nuovi posti di lavoro, ingaggiando 100 ingegneri per il Centro Tenico e 48 giovani per il centro di formazione interno.


Con quasi 161.000 unità commercializzate, il modello più venduto di Seat è Leon (+4,4%), seguito da Ibiza (153.600, +2,4%). Alhambra, seppur con numeri limitati (27.000 esemplari consegnati) èl'auto che ha fatto registrare il più alto tasso di crescita, +17,2%. “Non solo abbiamo ottenuto un risultato positivo per la prima volta dal 2008 – ha spiegato De Meo – ma siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo in un anno caratterizzato da importanti sfide”. “Stiamo attuando la strategia giusta e ci aspetta un futuro brillante grazie al lancio di nuovi prodotti e all'integrazione di nuove tecnologie sia nel campo della mobilità, sia della connettività”, ha concluso il manager.

  • condividi l'articolo
Lunedì 30 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 21:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA