Parapiglia durante la partita degli Allievi, giocatore colpisce l'arbitro

Mercoledì 1 Maggio 2024 di A. Gar.
Parapiglia durante la partita degli Allievi, giocatore colpisce l'arbitro

ROVIGO - Un nuovo episodio di calcio giovanile che fa discutere. Domenica mattina, al termine della sfida Duomo-Arcella di Padova, si è acceso un parapiglia e in questo un giocatore di casa, a quanto viene raccontato, ha colpito l'arbitro della sfida del campionato Allievi regionale. Un episodio che ha destato amarezza sia per le società coinvolte che per l'Aia, l'associazione a capo degli arbitri.
La partita si era disputata agli impianti sportivi di Boara Pisani, perché il campo del Duomo al momento non è disponibile per i lavori di rifacimento. La gara al triplice fischio era terminata sul punteggio di 2-2 e ad affrontarsi, come detto, i rodigini del Duomo, penultimi con 25 punti, e l'Arcella, squadra di medio-alta classifica con 41 lunghezze. Dopo il fischio finale sono volate parole grosse e qualche spintone tra i giocatori in campo, fino all'episodio più discusso, quello di un colpo sferrato nei confronti dell'arbitro.
È rimasto sorpreso Argentino Pavanati, polesano, consigliere regionale della Federazione italiana gioco calcio. «Apprendo dalla stampa quanto sarebbe accaduto al termine della partita giovanile Duomo-Arcella: la giustizia sportiva si riunirà oggi (ieri per chi legge, ndr) e i provvedimenti saranno diffusi nella giornata di giovedì».
L'arbitro che ha diretto l'incontro è Gianluca Roca della sezione di Rovigo, da anni in forza alla sezione della sua città e quest'anno si è diviso tra i campi di Seconda, Terza categoria e campionati giovanili.

Michele Ronca, presidente dell'Aia di Rovigo, al momento non rilascia dichiarazioni sull'episodio e attende, come tutti gli addetti ai lavori, il comunicato del giudice sportivo.


LE SQUADRE
Al Duomo un dirigente si limita ad anticipare che «stiamo preparando un comunicato per chiarire la nostra posizione, sarà pubblicato sui canali social».
Il direttore generale del Duomo, Giorgio Lavezzo, però, spiega che «non è stata una rissa, ho visto di peggio. È stato dato un rigore al 90' agli avversari, i ragazzi tenevano alla partita che serviva per evitare la retrocessione. Ci sono stati spintoni e nel parapiglia una gomitata fortuita ha colpito l'arbitro. Poi tutto si è tranquillizzato e alla fine si sono pure fatti selfie tra ragazzi»
C'è delusione nelle poche parole dell'Arcella, diffuse sul sito della società padovana. «La partita non merita nessun commento: rissa finale con insulti. Lo sport è un altra cosa».
Gli animi paiono caldi nel calcio dilettantistico polesano, l'ultimo precedente risale a domenica 21, quando si è disputata la 15. giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione. Vicenda di sessismo della quale abbiamo parlato su queste colonne. Al termine del derby Scardovari-Loreo (terminato 1-2), come recitava il comunicato del giudice sportivo, «la massaggiatrice della società Loreo, Elisa Barbetta, si è recata nello spogliatoio della terna, lamentando, in atteggiamento molto provato, di essere stata oggetto di espressioni ingiuriose da parte di un tesserato della società Scardovari entrato nel locale spogliatoi a fine partita, affermando di aver identificato l'offensore con l'ausilio di un dirigente della squadra ospitante».
 

Ultimo aggiornamento: 19:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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