Carrozza, cavalli bianchi e banda per l’ultimo saluto di Donatella, morta a 61 anni

Mercoledì 1 Maggio 2024 di Michelangelo Cecchetto
Donatella Pettenon

FONTANIVA - Non mancava mai di accogliere le persone con un sorriso. Tante volte era lei la prima dipendente che chi varcava la soglia del municipio di Fontaniva incontrava, essendo all'interno dell'Ufficio protocollo che si affaccia proprio sul corridoio di accesso. E ora, dopo la tragica notizia della sua scomparsa, Donatella Pettenon affronterà il suo ultimo viaggio in un modo del tutto particolare, descritto da lei stessa nero su bianco nelle sue ultime volontà.

IL LUTTO

Nel tardo pomeriggio di lunedì la ferale notizia è circolata nella cittadina. La vita di Donatella è stata fermata a 61 anni da una malattia che in poco tempo l’ha portata via. Una vita non del tutto semplice la sua, poiché a causa di problemi di deambulazione poteva muoversi solo con le stampelle. Un limite fisico che però non l’ha mai fermata.
La vita la amava, tant'è che ha lasciato scritto, di suo pugno, il desiderio di compiere il suo ultimo viaggio terreno in modo particolare, com'è indicato anche nell'avviso funebre. Al termine della celebrazione infatti il feretro raggiungerà il cimitero in una carrozza trainata da cavalli bianchi e preceduta dalla banda cittadina. La storica Agenzia funebre Milani si è data da fare per esaudire la volontà di Donatella, che con queste modalità nella zona è assolutamente più unica che rara.
Rimane serbato probabilmente tra i familiari della donna, che non era sposata e lascia la sorella suor Rosella, il motivo di questa scelta. Sicuramente non per vanità o clamore, che mai hanno fatto parte della sua vita. Altra sua volontà è che non vengano portati fiori al funerale, ma che sia fatta una donazione a favore di un’importante realtà sociale fontanivese: la Cooperativa Fratres Fontaniva, la cui azione senza scopo di lucro favorisce la promozione sociale delle persone con disabilità attraverso il mantenimento e lo sviluppo delle abilità e capacità personali nell’ambito familiare, sociale, professionale e culturale.
Ha voluto pensare concretamente, Donatella, a sostenere una realtà che si adopera per migliorare la vita e dare dignità alle persone che per vari motivi hanno un’esistenza particolare.

IL RICORDO

Abitava da sola in località Fratta di Fontaniva, dov'è stata allestita la camera ardente e da dove venerdì il feretro verrà portato in duomo alle 16 per la celebrazione delle esequie. La preghiera di suffragio è giovedì alle 20, sempre in duomo.
A esprimere il personale cordoglio e quello di tutta la cittadinanza è il sindaco Edoardo Pitton. «Donatella era una dipendente storica dell'Ufficio protocollo – spiega –. Era stata assunta il 1° maggio 1991. Era assente da due settimane: la sua scomparsa è stata per tutti noi veramente inaspettata. Era precisa e puntuale, rispettosa, sempre disponibile con i colleghi e con gli utenti. Viveva la sua fragilità nel modo più normale possibile. Aveva la patente e amava divertirsi partecipando agli eventi di paese, alle sagre, alle feste. Cordiale e allo stesso tempo riservata».
Riservata al punto da aver rivelato a pochissime persone quali fossero le sue reali condizioni di salute. Sono numerosi i cittadini che la stanno ricordando anche con un messaggio lanciato attraverso i social: «Sei stata un persona coraggiosa nonostante le difficoltà che hai dovuto affrontare nella vita. Riposa in pace Donatella» è il pensiero di Roberto, mentre Pierangela ha scritto «Ci mancherà il tuo sorriso».
Chissà se Donatella, con il particolare ultimo viaggio che ha voluto per sé stessa, non abbia desiderato regalare una sorta di momento di festa, pur nel dolore, a tutti coloro che ha amato.

Un sorriso come sempre faceva lei, anche nel momento dell'addio terreno.

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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