Vignole, l'ex storica trattoria diventa "isola" del vino: l'avventura di quattro veneziani e un imprenditore

Mercoledì 8 Maggio 2024 di Federica Repetto
Isola delle Vignole a Venezia

VENEZIA - Nel 2020 l'antica trattoria alle Vignole ha cessato l'attività, lasciando dietro di sé un'eco di ricordi. Tuttavia, oggi, quella stessa magia che ha incantato generazioni di veneziani e non solo, risorge in un ambizioso progetto. IsolaLeVignole nasce dal desiderio di quattro veneziani ed di un imprenditore friulano: Antonio Vianello, proprietario dell'ex storica trattoria alle Vignole; Carlo Zangrando, imprenditore agricolo e anche'egli residente in isola; Roberto Boem, titolare di Destination Venice di Venezia; Marco Perco, contitolare dell'azienda vitivinicola Roncús in Friuli Venezia Giulia e, Francesco Ghisini, avvocato veneziano dell'omonimo studio legale di Mestre.

«Quando sono venuto qui per la prima volta - spiega Marco Perco - ho scoperto un territorio da un fascino unico e impagabile.

Rimasi affascinato dal sapore delle verdure locali, minerale e salato, capendo fin da subito che anche il vino avrebbe potuto avere un sapore unico custodendo e trasmettendo in sé l'anima della laguna veneta». Marco Perco entra in contatto con Roberto Boem ed è quest'ultimo a creare la sinergia con Antonio Vianello e Carlo Zangrando. L'obiettivo era chiaro fin dall'inizio: valorizzare l'isola nel rispetto della sua storia e della sua comunità per condividerne la bellezza.

Nel terreno di due ettari che si estende accanto all'ex trattoria, prenderà forma un nuovo scenario destinato ad accogliere il vitigno di uva Dorona che farà da sfondo ad eventi, cerimonie, arricchiti da visite guidate agli orti biologici e degustazioni di vini


Le prime piantagioni sono state effettuate con cura, mentre l'apertura degli spazi segna un passo fondamentale nella condivisione dell'anima e della bellezza dell'isola. «Gli assaggi di vino e gli eventi organizzati alle Vignole aggiunge Roberto Boem - offrono un'opportunità unica ai visitatori di immergersi nell'atmosfera della laguna e di conoscere l'identità e la storia dell'isola poco conosciuta». Per Antonio Vianello il vigneto e la nuova identità dello storico locale, di proprietà della sua famiglia da tre generazioni, rappresenta una svolta entusiasmante offrendogli la preziosa opportunità per reinventare il suo amore per la sua terra e le sue tipicità. Carlo Zangrando, il vero custode della terra, avrà il compito di guidare le persone alla scoperta degli orti a coltivazione bio, impegnato nella coltivazione di quattro ettari di terra, si dedica alla produzione di ortaggi misti e frutta, con una particolare attenzione ai prodotti tipici. «È un'importate opportunità per lo sviluppo di un progetto che va oltre la semplice produzione di vino», spiega l'avvocato Ghisini.

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