La Maserati Levante impegnata nel deserto di Dubai

Deserto di Levante. Al volante del Suv Maserati fra le dune di sabbia di Dubai: il gioiello sorprende per l’inarrestabilità

di Cesare Cappa
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DUBAI - Si è soliti pensare che la definizione Sport Utility Vehicle abbia poco o nulla a che fare con il fuoristrada vero e proprio. Meglio una passerella lungo le vie della movida, che addentrarsi tra le dune del deserto. Meglio mettersi in mostra all’ora dell’aperitivo, che provare a scalare una montagna di sabbia. Ma, siccome le regole scritte quando si tratta di esperienze di guida non esistono, l’essere alternativi potrebbe risultare davvero interessante.
 

 

Così, approfittando del Model Year 2018 di Maserati Levante, guidare sulle dune nel deserto degli Emirati Arabi è una scelta obbligata. E sebbene l’abito non faccia il monaco, il raffinato Suv modenese ha dimostrato che la prestazione non è solo indicativa di quanto si possa andare forte su strada, ma pure su sabbia.
L’importante è prepararsi in modo adeguato. Guidare su questo tipo di fondo è questione di sensibilità, centellinando il gas così come la pressione sul pedale del freno. Un tema da prendere in considerazione anche quando si tratta di pneumatici.

Basta dimenticare quanto detto per l’asfalto, dove la pressione deve essere regolata secondo le specifiche della Casa. Mentre sulla sabbia vale una regola differente: diminuire la pressione all’interno della gomma. Un modus operandi che vale sempre; soprattutto se si calzano pneumatici stradali come quelli impiegati nel corso di questo singolare test drive. Dotati di un battistrada più adatto a fare presa su di un’autostrada tedesca, piuttosto che su dei granelli di sabbia nel deserto degli Emirati Arabi Uniti.

Prese le misure e fatte le doverose considerazioni, un altro elemento in esame una volta sulla sabbia è il ritmo. Che di musicale non avrà nulla, ma deve essere costante quando si tratta di condotta di guida. Velocità “in equilibrio”, evitando frenate brusche che potrebbero letteralmente farvi affondare, accelerando con decisione quando si deve affrontare una pendenza importante. Tutte situazioni che la Maserati Levante ha superato senza particolari difficoltà, sebbene la presenza di una gommatura da asfalto. La massa del Suv del Tridente è stata compensata dai 430 cavalli del V6 di produzione Ferrari. Ma il vero punto di forza dello Sport Utility modenese è rappresentato dal comparto trasmissione. Perché il cambio ZF a 8 rapporti collabora con l’ottimo sistema di trazione integrale Q4.

Un sistema che regola la coppia tra i due assi attraverso un pacco frizioni, mentre al posteriore si affida ad un autobloccante meccanico. Una garanzia non solo nella guida sportiva, ma pure in quella su fondi a bassa aderenza. Una dimostrazione di forza inattesa per l’abituale pubblico dei Suv, che rivela quanto Levante sia invece un’auto trasversale, a cui forse le etichette stanno piuttosto strette. La definizione Model Year 2018 rappresenta tutta quella serie di innovazioni, principalmente tecniche, a cui il Suv Maserati è stato sottoposto. In primis la presenza di un servocomando dello sterzo di tipo elettrico, che ha permesso di arricchire il bagaglio di sistemi di assistenza alla guida disponibili. Dispositivi che quando si tratta di sabbia e deserto non vengono però presi in considerazione. Perché tutto deve essere nelle mani (e nei piedi) di chi si trova al volante.

Ecco perché prima di mettersi in marcia è fondamentale disattivare il controllo di stabilità e trazione. Seconda e terza marcia per affrontare le insidie di “petto” quando si è trattato di scalare l’impegnativo Fossil Rock. Una montagna in mezzo al deserto, la cui parete rocciosa è letteralmente coperta dalla sabbia. Una sfida vinta da Maserati Levante, coadiuvata da un comando dello sterzo decisamente più leggero e rapido nella risposta rispetto al precedente. Sterzo a parte, la nuova edizione del Suv modenese si completa con i nuovi allestimenti GranSport e GranLusso. Stessi prezzi, ma declinazioni differenti che ritoccano in parte lo stile. Poca cosa in assoluto, ma dettagli sufficienti per dare vita ad un distinguo. Nomenclatura, finiture e dettagli a parte, tutto rimane tale e quale, sia a livello d’assetto, sia a livello estetico. Tanto che le sospensioni pneumatiche sono un elemento di serie. E la presenza del modo di guida Offroad consente di alzare la vettura quel tanto che basta per garantire il passaggio degli ostacoli più impegnativi.
 

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Sabato 11 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 12-11-2017 14:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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