La Fiat Tipo Hatchabk 5 porte

Fiat, la famiglia Tipo finalmente al completo: arrivano la Hatchback e la station wagon

di Giampiero Bottino
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TORINO - Cresce la famiglia Tipo. Alla berlina 3 volumi e 4 porte che ha riportato sulle strade il nome della vettura incoronata “Auto dell'Anno 1989” si affiancano ora le due versioni più vicine ai gusti della clientela italiana, che pure ha premiato la capofila – nonostante la classica configurazione di carrozzeria mai troppo amata sul nostro mercato – con 12.000 contratti dal lancio in poco più di due mesi, sui 22.000 siglati in Europa e i 37.000 in tutta l'area Emea.

Nonostante le dimensioni differenti – più compatta la Tipo Hatchabk 5 porte, più lunga la station wagon – e alcune connotazioni stilistiche specifiche, entrambe le new entry condividono il family feeling imperniato sulla grande calandra a sviluppo orizzontale nella quale si incunea il filante profilo dei gruppi ottici. Ma soprattutto sono ispirate dalla medesima filosofia che ha guidato la Fiat – e la consociata turca Tofas che ha collaborato allo sviluppo e che produce la gamma nella fabbrica di Bursa – nel definire la filosofia del progetto.

Se la Tipo “storica” deve la propria fama all'architettura innovativa, alla razionalità del package e ai contenuti tecnologici evoluti, la sua erede del terzo millennio risponde alle mutate esigenze facendosi interprete della tendenza sempre più diffusa alla razionalizzazione dei consumi, all'attenzione alla concretezza che induce molte persone a rinunciare ai fronzoli non per spendere meno, ma per spendere meglio. Non è il concetto di low cost, ma la logica conseguenza della filosofia che in Fiat identificano con il claim “More is less”, che nella nostra meno sintetica lingua viene tradotto con “Basta poco per avere tanto”.

Questa filosofia, che il mercato ha già mostrato di apprezzare nella capofamiglia, ispira anche le due new entry che condividono la ricetta fatta di buona qualità, di contenuti importanti ma non appesantiti da sovrabbondanti e poco utili gadget, di comportamento stradale e di precisione di guida più che soddisfacenti (davvero esemplari l'equilibrio e l'agilità esibiti da entrambi i modelli sulle strade del Torinese), di attenzione ai consumi, di soluzioni pratiche e intelligenti. Una concretezza, quindi, bel lontana dalla spartana essenzialità delle auto low cost.

I motori disponibili, per esempio, rappresentano un eccellente compromesso tra le prestazioni, più che adeguate per delle auto scevre da ambizioni di grande sportività, e l'efficienza. L'offerta prevede due livelli di potenza – i 95 cv del turbodiesel Multijet 1.3 e del benzina 1.4 e i 120 erogati sia dal turbodiesel 1.6 sia dal turbo 1.4 T-Jet a benzina declinato in versione bi-fuel a Gpl che arriverà in un secondo momento – combinati con la scelta fra due tipologie di cambio: manuale a 5 o 6 rapporti, automatico a doppia frizione.

La ricerca della concretezza trova conferma nella configurazione dell'abitacolo, che vanta un'eccellente abitabilità (da record di categoria quella garantita ai passeggeri posteriori), un ottimo comfort e un'attenta e funzionale gestione degli spazi, con quelli riservati ai bagagli che si caratterizzano per l'agevole accessibilità e il volume che li colloca ai vertici del segmento: 440 litri la 5 porte, 550 la station wagon, lunghe rispettivamente 4,37 e 4,57 metri. Una capacità che ovviamente può crescere notevolmente abbattendo gli schienali delle tre sedute posteriori.

A certificare la completezza degli equipaggiamenti concorrono il debutto del sistema di infomobilità Uconnect 7” Hd Live che si gestisce, con la logica tattile resa familiare dai tablet, tramite lo schermo capacitivo da 7 pollici ad alta risoluzione che svetta al centro della plancia, rivestita di plastica di buona qualità anche se non morbidissima. Ai fini della sicurezza, spicca la presenza del radar al quale si affidano sia il Cruise control intelligente che mantiene automaticamente la distanza dal veicolo che precede e la frenata automatica anti-tamponamento che opera a partire dai 6 km all'ora.

Entrambe le nuove Tipo sono proposte nei consueti allestimenti Easy e Lounge a prezzi in linea con la filosofia del “More is less”. Il listino della Hatchback 5 porte (quello della station che arriva a settembre è ancora top secret) parte da 15.900 euro, che scendono a 12.750 nel caso della Easy a benzina da 95 cv se il cliente acquista l'auto con il finanziamenti di Fca Bank. I prezzi competitivi trovano coerente rispondenza negli sforzi fatti per contenere i costi di esercizio, che Fiat indica come mediamente inferiori del 15% rispetto alla concorrenza. Un dato importante per tutti i clienti, ma addirittura fondamentale per le flotte che nel segmento C valgono il 60% delle vendite. Un settore sul quale la Tipo punta con decisione anche con la versione Business, studiata proprio per soddisfare le esigenze della clientela aziendale.
 

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Mercoledì 11 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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