La nuova Renault Captur

Renault rinnova Captur, il leader della categoria alza l'asticella

di Nicola Desiderio
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COPENHAGEN - La macchina che si vince non si cambia oppure la si tocca il meno possibile. È il caso della Renault Captur, il crossover più venduto in Europa dopo la Nissan Qashqai e il più forte del suo segmento con 215mila unità vendute nel 2016 delle quali 28.216 in Italia. Un successo che ha una ricetta apparentemente semplice: stile al prezzo giusto, spazio abitabile ampio in dimensioni contenute e una vasta possibilità di personalizzazione. Nei fatti, nessuna delle concorrenti è mai riuscita ad insidiare la Captur anche se la vita si annuncia più difficile con l’arrivo di un’orda di nuove contendenti che vogliono prendersi una fetta del segmento di mercato più ricco del momento. La Captur però sa di avere lo charme giusto e si prepara cambiando quel poco che le permette di essere ancora più moderna e Renault. La calandra infatti ora assomiglia di più a quella degli altri due crossover in gamma (Kadjar e Koleos) e ci sono nuovi fari Full Led con una nuova firma luminosa a C.
 

 

Le versioni bicolore Be-Style possono contare anche su una terza tinta per il tetto (grigio platino oltre al nero e al bianco) che, insieme alle 4 nuove per la carrozzeria (Arancione, Atacama, Blu Petrolio, Bianco Nacré e Nero Ametista), portano a oltre 30 il numero delle combinazioni cromatiche. A questo vanno aggiunti i cerchi di nuovo disegno e la possibilità di personalizzare anche la modanatura laterale inferiore e il profilo al centro del cerchio secondo diversi colori. L’unico particolare per il quale la Captur guarda più alle concorrenti che a sé stessa è nelle nuove protezioni sotto i paraurti che la fanno più Suv, una tendenza che rappresenta un vero e proprio riflusso estetico dopo il tentativo di affrancare i veicoli a ruota alta da ogni legame residuo con il mondo dei fuoristrada.

Anche gli interni offrono più combinazioni cromatiche e presentano materiali più morbidi. Sono stati ridisegnati i pannelli porta, la parte superiore della plancia, il volante, la leva del cambio e i sedili, ora più avvolgenti, ma sempre ordinabili con i rivestimenti sfoderabili della Zip Collection. Ulteriori elementi di praticità sono il cassetto scorrevole Easy Life da ben 11,5 litri di capacità e il divano posteriore scorrevole grazie al quale il bagagliaio può essere modulato da 377 a 1.235 litri. Ci sono anche tre nuovi sistemi infotelematici, con quello superiore dotato di schermo capacitivo da 7 pollici, le info sul traffico, l’impianto audio Bose e soprattutto la possibilità di specchiare i dispositivi Android.

La dotazione di sicurezza si arricchisce dell’allerta per l’angolo cieco e per parcheggiare, oltre alla retrocamera, c’è anche il sistema semiautomatico. La gamma motori comprende il 3 cilindri 900 da 90 cv (guidabile anche per i neopatentati) e il silenzioso e brillante 1.2 da 120 cv, che permette di apprezzare al meglio il comfort della Captur ed è ora disponibile anche con il cambio manuale a 6 rapporti oltre all’automatico EDC. Anche il diesel 1.5 da 90 cv può avere la trasmissione a doppia frizione e rimane il campione di gamma per i consumi (3,6 litri/100 km pari a 95 g/km di CO2) con prestazioni ancora più interessanti nella variante da 110 cv che è il cuore della versione di lancio Edition 1. Il listino parte da 16.100 euro e prevede 5 allestimenti: Life, Zen, Intens (che sarà il più venduto), Hypnotic e l’Initiale Paris caratterizzato dai rivestimenti in pelle pieno fiore anche sulla plancia e dagli indicatori di direzione dinamici. Le consegne inizieranno a settembre.
 

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Domenica 13 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 14-08-2017 17:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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