La Mazda 3 con il nuovo motore 1.5 turbodiesel

Tecnologia Mazda, il gasolio sul velluto con il nuovo motore da 1.5 cc della “3”

di Nicola Desiderio
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BARCELLONA - Mancava solo lei all'appello e ora può dire anche lei “presente”. La Mazda3 infatti completa la propria gamma con il diesel 1.5 già visto su Mazda2 e CX-3 affiancandolo al 2,2 litri e agli altri due motori a benzina munendosi di uno strumento indispensabile per entrare nella lista della spesa di chi prende in considerazione un'auto della classe della Volkswagen Golf, giusto per citare la concorrente più illustre della giapponese. Presentata nel 2013, la Mazda3 di terza generazione ha comunque molti elementi per farsi considerare, a cominciare dallo stile ispirato ai canoni Kodo, voce giapponese che si traduce in “anima del movimento” e si esprime in forme efficienti (cx di 0,275), realizzate attraverso proporzioni sportive e tratti personali, in linea con la caratterizzazione di un marchio che fa della sportività e dell'originalità tecnica i suoi pilastri.


La Mazda, ad esempio, oltre ad essere l'unica a credere ancora al motore rotativo, è l'unica ad aver prodotto un'auto scoperta come la MX-5 in oltre un milione di esemplari e a credere nel potenziale delle tecnologie tradizionali per migliorare l'efficienza delle auto, a partire dalla diminuzione di peso e del miglioramento dell'efficienza dei motori a combustione interna rinunciando alle scorciatoie dell'elettrificazione. L'eccellente 2,2 litri è anche l'unico diesel che raggiunge l'omologazione Euro6 senza sistema di post trattamento allo scarico e il più piccolo 1,5 litri ne segue le orme imitandone la costruzione in alluminio, il rapporto di compressione particolarmente basso (14,8:1) e introducendo un'altra “mazdata” che si chiama Natural Sound Smoother. Si tratta di una massa cilindrica, fornita di una doppia svasatura, inserita nello spinotto che unisce il pistone alla biella e le cui oscillazioni acustiche promettono di annullare le frequenze intorno ai 3,5 kHz, quelle che l'orecchio umano percepisce come il tipico battito del diesel. La casa di Hiroshima dunque anche stavolta preferisce l'hardware al software anche se per quest'ultimo aspetto la Mazda3 non scherza. A livello delle migliori concorrenti è infatti la dotazione in tema di assistenza alla guida che, grazie anche alla scocca per il 60% in acciai speciali, le vale le 5 stelle Euro NCAP e comprende la lettura dei segnali, la sorveglianza per l'angolo cieco e per il mantenimento della carreggiata, con tanto di correzioni attraverso lo sterzo, il cruise control adattivo con allerta e frenata autonoma, e infine i fari che orientano il fascio e commutano automaticamente gli abbaglianti.


Anche il sistema infotelematico, pur non offrendo la possibilità di specchiare i dispositivi esterni, è facile da usare e governare, è integrabile attraverso app e offre il modo di ascoltare al meglio la musica grazie al sintonizzatore DAB, alla piattaforma online Aha e al sistema audio Bose. Di rilievo anche la qualità costruttiva, apprezzabile lo spazio offerto dal suo abitacolo e dal bagagliaio che va da 364 a 1.263 litri mentre il posto guida ha un certo sapore sportivo grazie alla strumentazione raccolta e all'head-up display. La prima sorpresa è all'avviamento: il 4 cilindri quasi non si sente e i suoi 105 cv non saranno certo tanti, ma sono morbidi come il velluto e sempre a portata di piede, grazie ad una coppia di 270 Nm che si mantiene costante tra 1.600 e 2.500 giri/min e garantisce prontezza di risposta sin dai regimi più bassi, con una buona progressione in ogni marcia. Ottimo il cambio manuale a 6 rapporti con il quale la Mazda3 raggiunge 185 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 10,5 s. e consuma 3,8 litri/100 km pari a 99 g/km di CO2.


Con l'automatico si perde un'inezia nelle prestazioni e nei consumi, ma si guadagna in comfort e anche in sportività perché è intelligente quando è lasciato decidere da solo e ubbidiente se usato da sequenziale tanto da accettare scalate cattive e da lasciar tirare le marce fino al limite, senza passaggi d'ufficio. Questa doppia natura appartiene anche all'autotelaio che, accanto ad un ottimo comfort, garantisce anche una guida precisa e divertente con una solida sensazione di sicurezza. La Mazda3 Skyactiv-D 1.5 si aggiunge alla 2.2 da 150 cv e alle due unità a benzina 1.5 da 100 cv e 2 litri da 165 cv all'interno di un listino che ha la soglia in 17.800 euro e prevede tre allestimenti (Essence, Evolve ed Exceed). La nuova versione sarà proposta nei due più completi a partire da 23.600 euro, somma cui bisogna aggiungere 1.900 euro se si opta per la trasmissione automatica.
 

 

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Lunedì 23 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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