Il Design Award 2016 di Villa d Este è andato all Alfa Romeo Disco Volante Spyder by Touring Superleggera

A Villa d’Este premiati anche i concept, al top l’Alfa Disco Volante Spyder by Touring

di Sergio Troise
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CERNOBBIO - Ritorno al futuro – Il viaggio continua. Ispirato a questo slogan, il Concorso d’eleganza di Villa d’Este s’è arricchito, nell’edizione 2016, della presenza di alcuni concept destinati a rappresentare il legame che resiste tra le auto del passato e quelle di oggi e di domani. Un’operazione ardita, che tuttavia ha offerto la possibilità di esporre, seguendo un percorso coerente, non solo grandi classici del tempo che fu, ma anche avveniristiche realizzazioni firmate da marchi prestigiosi come Alpine (Renault), Alfa Romeo, Aston Martin, Bugatti, Mazda, Pininfarina.

Il Design Award 2016 di Villa d’Este è andato all’Alfa Romeo Disco Volante Spyder by Touring Superleggera. Lo ha decretato la giuria popolare, regalando al rinato atelier milanese una soddisfazione che fa il paio con quella del 2013, quando conquistò il premio per la versione coupé del medesimo concept. In entrambi i casi – vale la pena ricordarlo – l’ispirazione è stata l’Alfa Disco Volante degli anni 50, auto che all’epoca suscitò scalpore per le forme avveniristiche.

La progenitrice adottava un motore 1.9 4 cilindri. L’auto di oggi è spinta invece da un poderoso V8 4,7 litri di derivazione Maserati (450 cv/480 Nm), lo stesso utilizzato per l’Alfa 8C Competizione Spider, che presta al concept di Touring anche il telaio. Al di là della potenza e delle prestazioni (0-100 in 4,5 secondi, velocità massima 292 km/h), ciò che ha colpito, nella passerella sulle rive del lago di Como, è stata la capacità di legare gli stilemi del passato alle soluzioni imposte da un progetto degli anni 2000.

Un’operazione firmata da Louis de Fabribeckers, che ha fatto esclamare a Ian cameron, famoso designer membro della giuria: “Il sentimento che mi suscita questa forma è il senso di libertà”. Ciò detto, l’auto risponde comunque a precisi criteri imposti da esigenze di rigidità della scocca e di controllo del peso. E perciò è stata realizzata utilizzando massicce dosi di alluminio e fibra di carbonio. Le sospensioni sono a quadrilatero, i freni carboceramici, il cambio è automatico-sequenziale, 6 marce con paddles al volante.

“Questo premio è il riconoscimento dell’impegno di Touring Superleggera, che ha voluto fare dell’esclusività e della ricerca più pura del design il fil rouge di tutte le sue creazioni” ha dichiarato da parte sua Piero Mancardi, amministratore delegato dell’azienda milanese. “Nel 90° anniversario della nostra fondazione – ha aggiunto il manager - dedico il design award al fondatore Felice Bianchi Anderloni, il cui insegnamento ci ispira ancora, ma soprattutto a tutte le donne e uomini della Touring che hanno concepito, sviluppato e costruito quest’automobile straordinaria”.

Nei piani dell’azienda c’è la realizzazione di sette unità. “Sono già quasi tutte vendute” informa il costruttore, evitando di rivelare il prezzo, ma spiegando che l’auto richiede 4.500 ore per essere assemblata “rigorosamente a mano” e sottolineando un dettaglio non trascurabile: “Il premio vinto a Villa d’Este è un’ottima notizia per i proprietari di questa vettura esclusiva, in quanto vedranno il valore del loro investimento crescere nel tempo come è accaduto per le iconiche Touring del passato, pluripremiate ai concorsi d’eleganza più importanti nel mondo”.

La Disco Volante by Touring ha piegato la concorrenza di rivali di altissimo valore. Come l’Aston Martin Vanquish Zagato (coupé con motore 12 cilindri 6.0 litri); l’Alpine Vision (erede designata della mitica A110); la stratosferica Bugatti Vision Gran Turismo (hypercar ai vertici mondiali, con motore W16, 16 cilindri, 8 litri); la RX Vision della giapponese Mazda; l’avveniristica e supertecnologica H2 Speed di Pininfarina, ecoGT del futuro con motorizzazione elettrica alimentata a idrogeno.
 

 

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Giovedì 26 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-05-2016 17:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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