La nuova Volkswagen Polo

Polo vincente. Arriva la 6^ generazione della compatta Volkswagen e punta ancora più in alto

di Nicola Desiderio
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AMBURGO - Vincere ancora, è questa la missione della Volkswagen Polo di sesta generazione che, dopo il debutto al Salone di Francoforte, è pronta a sbarcare immediatamente nei concessionari con l’obiettivo di continuare una storia di successo iniziata nel 1975 e fatta di 14 milioni di unità delle quali oltre 1,5 milioni sono arrivate in Italia. Parliamo della seconda auto più venduta in Europa negli ultimi 2 anni, così come nei primi mesi del 2017, nonostante si trovi a fine carriera.
 

 

Ed è questo l’indice migliore del gradimento di un prodotto che riesce ad arrivare di slancio al cambio della guardia proponendo uno stile più marcato, più spazio interno, più sicurezza e più tecnologia per continuare ad essere ancora il punto di riferimento della propria categoria. La Polo IV nasce sul nuovo pianale modulare MQB A0 che ha debuttato sulla nuova Seat Ibiza ed ha una scocca più rigida del 30% e più resistente senza però aumentare il peso di una vettura che è cresciuta nelle dimensioni. È infatti lunga 4,05 metri (+8 cm) con un passo di 2,56 metri (+9 cm) ed è cresciuta anche in larghezza di ben 7 cm, ma è più bassa di 7 mm. La Polo però si fa perdonare con un’abitabilità migliorata in ogni direzione e con un bagagliaio che cresce da 280 a ben 351 litri.

Nuovo anche lo stile dell’abitacolo, realizzato sempre con una qualità superiore e con attenzione all’ergonomia, ma più vivace che in passato. Si possono infatti avere le modanature verniciate in 8 tinte che, insieme alle 14 per la carrozzeria, ai cerchi da 15 a 18 pollici e agli 11 diversi allestimenti per i sedili, permettono di dare alla Polo un tono meno serioso che in passato e di cucirsela meglio addosso.

La tedesca rialza anche l’asticella della tecnologia di bordo adottando, per la prima volta nella categoria, la strumentazione completamente digitale con un display da 11,7 pollici, ancora più evoluto di quello già visto su Passat e Golf. In aggiunta, ci sono i nuovi sistemi infotelematici, con schermi da 6,5 o 8 pollici – quest’ultimi protetti da una piastra di cristallo che fa tanto tablet – capaci di offrire una miriade di informazioni e servizi, di specchiare qualsiasi dispositivo (MirrorLink, Android Auto e CarPlay) e di farlo ricaricare senza fili. La nuova Polo si pone all’avanguardia anche per la sicurezza e offre di serie su tutte le versioni i 6 airbag, il Front Assist, con la frenata automatica d’emergenza e il riconoscimento pedoni, i sensori per la pressione degli pneumatici, l’allerta per la fatica del guidatore e l’ESP con l’assistenza per le partenze in salita e la funzione anticollisione multipla.

E si possono aggiungere il sensore per l’angolo cieco, per il traffico trasversale in retromarcia, il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia, e il sistema di protezione proattivo che prepara i sistemi di ritensione in caso di pericolo. Al lancio ci sono solo motori mille 3 cilindri: aspirato da 65 cv o 75 cv e turbo ad iniezione diretta da 95 cv o 115 cv. Più avanti arriveranno il diesel 1.6 da 80 cv o 95 cv, equipaggiato di filtro SCR per gli ossidi di azoto (NOx), la GTI da 200 cv (237 km/h, 0-100 km/h in 6,7 s.) e, per la prima volta, la TGI a metano con motore mille da 90 cv che promette un’autonomia di 1.320 km (390 km a metano e 930 km a benzina) con un costo di 3 euro per 100 km ed emissioni di CO2 di 88 g/km marciando a gas naturale.

Tutti i motori con almeno 95 cv possono avere di serie il cambio DSG a 7 rapporti (6 per la TGI). Ed è proprio l’accoppiata tra il mille da 95 cv e DSG quella che valorizza al massimo il comfort e la compostezza di un’auto che su strada sembra davvero una piccola Golf, ma anche scegliendo quello da 75 cv con il cambio manuale la Polo riesce a marcare la differenza con le concorrenti.

Il listino parte da 13.600 euro e con un controvalore in termini di contenuti superiore al passato: si va dai 700 euro dell’allestimento Trendline con il Tech Pack e si arriva fino ai 2.200 euro dell’Highline. Più facile ancora goderne attraverso la formula Valore Volkswagen che garantisce un valore residuo del 53-55%: si versa un anticipo del 15% e si pagano 36 rate da 129 euro per la Trendline da 65 cv, ma bastano 20 euro in più per avere la 1.0 TSI da 95 cv Highline o la TGI a metano.
 

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Domenica 24 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 25-09-2017 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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