Il concept Instinct di Peugeot

Peugeot, istinto felino: il Leone punta i riflettori sul domani con un concept che apprende i gusti dell’utilizzatore

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - Un giorno le auto faranno le cose quasi per istinto, come un felino, grazie alle nuove tecnologie. Dunque un marchio che porta il Leone sulla calandra non potrà che interpretarle al meglio. È questo il messaggio della Peugeot Instinct, il concept che la casa del Leone ha mostrato a Ginevra dopo aver fatto il debutto al Mobile World Congress di Barcellona, e che, sotto una nostalgica carrozzeria da shooting brake, nasconde uno studio accurato di concetti molto avanzati riguardo la guida autonoma e la connessione dell’auto alla cosiddetta “Internet delle cose”.

In questo la Instinct è un vero e proprio trattato di futurologia e dimostra come l’auto che pensa e si guida da sola possa creare nuovi piaceri, farci riappropriare del nostro tempo ed entrare così a far parte della vita quotidiana della maggior parte delle persone, non solo di una élite, come spesso suggeriscono i concept presentati da alcune case.
La Peugeot Instinct sfrutta la piattaforma Samsung Artik Cloud per aggregare i dati da tutti gli oggetti connessi: dai più banali come il pc, il tablet, lo smartwatch e lo smartphone, fino ai social network, tutto quello che riguarda la domotica (riscaldamento, sorveglianza, elettrodomestici, illuminazione, etc) e la stessa vettura. In questo modo, l’automobile apprende le nostre abitudini e forma un profilo dell’utilizzatore ad un livello così profondo che alla fine sarà in grado di anticipare i suoi bisogni e di adattarvisi in modo dinamico. La Instinct propone 4 modalità di guida: due attive denominate Drive Boost e Drive Relax più l’Autonomous Sharp e Autonomous Soft durante le quali il volante e l’acceleratore si ritraggono. E può arrivare persino a sceglierle per noi o, perlomeno, a proporle.

Così, l’auto sa quando usciamo la mattina o, se sa che c’è traffico, consiglia di partire prima e, inserendo la modalità Autonomous Sharp che privilegia il tempo, accompagnarci anche in palestra e poi di nuovo a casa mettendo la Soft, sapendo che siamo stanchi, oppure ci dà la possibilità con la modalità Drive Boost di guidare da soli e in modo sportivo se sa che il percorso che stiamo per affrontare è divertente e libero da pericoli e traffico. Se invece vogliamo guidare, ma stando tranquilli, la Drive Relax ci assiste con tutti i dispositivi di assistenza alla guida più avanzati, già presenti sulle vetture odierne, ma ulteriormente potenziati. E tutto accompagnandoci con la musica e le informazioni che preferiamo. L’interfaccia è rappresentata dal Responsive i-Cockpit con quadro olografico, che si adatta al profilo del guidatore e degli occupanti dando loro il modo di fare in auto quello che farebbero a casa, di fronte al pc, con il tablet o lo smartphone.

I sedili aeronautici hanno una struttura fissa in alluminio e parti mobili che si adattano assecondando i movimenti degli occupanti, in particolare quando si entra o si esce dalla vettura. I rivestimenti inoltre sono in tessuto a trama 3D mentre il pavimento è in un materiale setoso che invita a togliersi le scarpe e a mettersi comodi.
L’aerodinamica attiva sfrutta l’aria per carenare le ruote anteriori e creare deportanza attraverso il diffusore posteriore mentre la propulsione è del tipo ibrido plug-in a trazione integrale con 300 cv, che presto vedremo su alcuni modelli di serie, primo fra tutti il crossover 3008.
Tra questi potrebbe essercene anche uno legato direttamente alla Instinct. Potrebbe essere proprio una shooting brake, chiamata magari a sostituire la RCZ con un concetto di sportività diverso dalla tradizionale coupé oppure, con più probabilità, di una berlina media. A istinto, potrebbe essere la 508 che è sul mercato da 6 anni e avrebbe bisogno di una sostituta.
 

 

 

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Mercoledì 26 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 22-06-2017 10:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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