La LC è la Lexus più rigida di sempre, monta pneumatici runflat come la SC del 2001 e adotta il nuovo ibrido Multi Stage. Il sistema è composto da un V6 3.5 da 299 cv e da una trasmissione che incorpora due motogeneratori, collegati ad una batteria al

Lexus LC 500h, prestazioni al top e rispetto ambientale per la premium giapponese

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - Lexus ritorna al tema delle prestazioni e stavolta lo fa a modo suo: con l'ibrido. Al Salone di Ginevra infatti la novità è stata la LC, coupé 2+2 che porta, in sol colpo, tre novità assolute: è la prima Lexus con la batteria agli ioni di litio e basata sulla nuova piattaforma GA-L ed è la prima auto del gruppo Toyota con il nuovo sistema ibrido Multi Stage. Ma lasciamo i titoli e andiamo con ordine dicendo che per la Luxury Coupé - questo vogliono dire le due lettere LC - non è il debutto assoluto. La LC 500 ha infatti tolto i veli a gennaio al NAIAS di Detroit con un V8 accompagnato da un inedito cambio automatico a 10 rapporti.


Il 5 litri aspirato da 467 cv invece è una vecchia conoscenza ed è lo stesso delle GS F e della RC F, quest'ultima versione ipervitaminizzata dell'altra coupé che Lexus ha appena introdotto in listino anche in Italia, ma solo nella versione con doppio motore, come per tutti i modelli di una gamma che da noi è al 100% ibrida. Con la LC 500h però non ci saranno più scuse perché il numero è lo stesso, ma quell'h vuole dire 2 cilindri in meno e altrettanti motori elettrici in più che ne fanno il primo coupé ibrido di Lexus. Il marchio di lusso di Toyota tuttavia non è nuovo questa tipologia di vetture. Dal 1991 al 2001 infatti ci fu la SC, poi diventata una coupé-cabriolet con tetto in metallo rimasta in listino fino al 2010.


La prima era un capolavoro di pulizia ed era lunga 4,9 metri, la seconda aveva curve da instant classic in 4 metri e mezzo, la LC invece è 4,79 metri di muscoli e tendini accogliendo i canoni di stile più recenti che hanno portato il marchio al terzo record di vendite consecutivo (652mila unità, +12%), suggellato dalla riconquista del podio più alto tra i premium negli Usa e da brillanti risultati in Europa (64mila, +20%) e ancora di più in Italia (3.300, +64%) grazie soprattutto alla NX e con la nuova RX in rampa di lancio. I numeri dunque sono destinati a crescere e anche la gamma, ma bisogna dare più sapore al brand con nuove ricette e la nuova LC la è perché è un piatto dagli ingredienti tecnici inediti. È infatti la prima Lexus ad essere costruita sulla nuova piattaforma GL-A (Global Architecture-Luxury) che ritroveremo su tutte le sue future sorelle a trazione posteriore, compresa la LS che sarà la prima Lexus a idrogeno e a guida autonoma.


La scocca è un mix di acciai ad alta e altissima resistenza, alluminio e fibra di carbonio. Della bianca lega leggera sono fatti attacchi e bracci delle sospensioni, cofano motore parafanghi e pelle delle portiere la cui struttura viceversa è nel nero composito, utilizzato pure per tetto, vasca del bagagliaio e, mescolato con fibra di vetro, per il cofano posteriore.


La LC è la Lexus più rigida di sempre, monta pneumatici runflat come la SC del 2001 e adotta il nuovo ibrido Multi Stage. Il sistema è composto da un V6 3.5 da 299 cv e da una trasmissione che incorpora due motogeneratori, collegati ad una batteria al litio, e un ruotismo epicicloidale come in passato, ma con un cambio automatico a 4 rapporti. Il risultato pratico è 10 rapporti virtuali, ma “veri” tanto che tra le modalità di guida ci sarà anche la M e i tecnici giapponesi giurano che il nuovo ibrido farà dimenticare quel fastidioso effetto di slittamento che attanaglia tutte le Toyota e Lexus ibride, esemplari per efficienza e comfort, ma non troppo emozionanti. Il sistema genera 359 cv, permette di viaggiare in elettrico fino a 140 km/h, accelerare da 0 a 100 in meno di 5 secondi e promette le sensazioni giuste in un'atmosfera sportiva e sofisticata, dove forme e tecnologia potranno essere vissute con la protezione del pacchetto Lexus Safety System +. La nuova LC arriverà all'inizio del 2017 e chissà che nel frattempo Lexus non ci faccia qualche altra sorpresa.
 

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Giovedì 7 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 23:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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