L'Azimut 55S

Il ritorno dei big al NauticSud: Azimut 55S ammiraglia del Salone

di Sergio Troise
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NAPOLI - Il 44° NauticSud (18-26 febbraio) si arricchisce quest’anno di una presenza importante: tra gli stand del salone nautico napoletano spicca infatti la presenza di quattro barche del cantiere Azimut, uno dei big mondiali della nautica. Ciò avviene grazie a Danimar Yacht, società con sede centrale a Roma, che da oltre trent’anni cura la distribuzione del marchio di Avagliana in tutto il Centro Sud.
 

 

«Napoli rappresenta per noi un mercato di riferimento importante» spiega Giovanni Danieli, che della Danimar è il titolare. E aggiunge: «Abbiamo rapporti consolidati con decine di armatori napoletani e la nostra presenza al NauticSud mira sia a consolidare questo legame, sia ad esplorare nuovi orizzonti. Una città di mare come Napoli non può essere trascurata dal nostro marchio. Per questo, subito dopo aver partecipato al salone di Dusseldorf, siamo venuti alla Mostra d’Oltremare, dove abbiamo montato un magnifico stand, uguale a quello allestito nella fiera tedesca».

Quattro le imbarcazioni Azimut presenti nel salone partenopeo, in rappresentanza delle tre linee di prodotto che caratterizzano la gamma del cantiere: quella di fascia media, a vocazione tipicamente mediterranea, rappresentata da Atlantis 43 e 50 (esposte al coperto); la linea S, a vocazione sportiva, e la Long Range (lunghe navigazioni), che prevedono invece l’esposizione all’aperto, per motivi di spazio, dell’Azimut 55S e del Magellano 53.

Con i suoi 17,29 metri di lunghezza, l’Azimut 55S è anche l’ammiraglia del salone partenopeo. Costruito in vetroresina e fibra di carbonio, lo yacht si distingue per un design sportivo, firmato da Stefano Righini per la parte esterna e da Carlo Galeazzi per gli interni. Tra le caratteristiche di spicco, oltre all’hard-top, si segnala la capacità di coniugare la sportività con un insospettabile comfort. Ciò grazie a soluzioni all’avanguardia per la gestione degli spazi, come la porta a scomparsa che divide il pozzetto dalla zona timoneria, riducendo o ampliando a piacimento gli ambienti scoperti e coperti, fino a creare un’enorme area living impreziosita da un grande divano a C. A poppa c’è il garage coperto per il tender. Sotto coperta le cabine sono tre, più una marinaio. E tre sono pure i motori, IPS 600 Volvo Penta con potenza di 435 hp. La velocità di punta dichiarata è di 34 nodi, 30 quella di crociera.

Il Magellano 53 (16,89 metri) è invece una imbarcazione dislocante, assimilabile ad una vera e propria navetta, che privilegia il comfort e le lunghe navigazioni, esaltate dalla innovativa carena Dual Mode, che in qualche modo “adegua” il movimento della barca alle condizioni del mare. Come? Addolcendo l’impatto sull’onda e fendendola grazie alla prua verticale. Allo stesso tempo l’importante volume prodiero riduce il beccheggio e sostiene costantemente la prua anche quando la barca scende nel cavo dell’onda. In questo modo la superficie del mare raggiunge difficilmente il ponte di coperta. L’obiettivo è dare sicurezza e consentire lunghe navigazioni anche in condizioni di mare e vento meno favorevoli.

Con motorizzazione 2x500 Cummins, il Magellano 53 è in grado di raggiungere velocità di punta vicine ai 20 nodi, ma la sua vocazione, come detto, è la navigazione a velocità di crociera, attorno agli 8/9 nodi, un’andatura che assicura un’autonomia di oltre 3000 miglia. Inutile dire che gli interni offrono il meglio in materia di sfruttamento degli spazi, luminosità, comfort, sia nella configurazione a tre cabine, sia in quella a quattro.

Altantis 43 e 50 sono, come detto, le più mediterranee tra le barche della gamma Azimut. E anche le più amate dagli italiani, che privilegiano, in genere, le misure comprese tra 13 e 15 metri e il giusto equilibrio tra le prestazioni, lo spazio dedicato alla vita all’aperto (possibilmente con prendisole a prua e a poppa e un’ampia spiaggetta a pelo d’acqua) e l’abitabilità interna.

In 13,86 metri, Atlantis 43 riesce a conciliare le varie esigenze, assicurando anche navigazioni “protette” da un hard-top che ne caratterizza il profilo. Interessanti anche le prestazioni, con velocità di punta di 35 nodi (30 di crociera) grazie alla spinta di due motori Volvo Penta D6 Stern Drive da 400 hp ciascuno. Quanto all’abitabilità, le cabine sottocoperta sono due per 4 posti letto (più marinaio), ma la configurazione degli interni prevede la possibilità di assicurare 4+1+2 posti letto.

L’Atlantis 50 conserva il family feeling stilistico della famiglia Atlantis, ma si distingue, ovviamente, per la stazza superiore. E’ infatti uno yacht planante di 16,30 metri, che esalta l’abitabilità e le qualità dinamiche. Ai grandi spazi all’aperto, tipici della vocazione mediterranea della linea Atlantis, si aggiunge in questo caso una distribuzione degli spazi interni che prevede due cabine (più una marinaio) ma con la possibilità di offrire fino a 6 posti letto (più 2). Inutile dire che arredi, finiture e dotazioni sono di gran pregio. La motorizzazione prevede 2x600 hp Cummins, in grado di spingere la barca a una velocità massima di 32 nodi (28 di crociera).
 

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Sabato 18 Febbraio 2017 - Ultimo aggiornamento: 26-06-2017 10:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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