La nuova Caddilac CT6 esposta al salone di New York

Cadillac CT6, sfida al mercato premium:
agile, potente, connessa ed elegantissima

di Giampiero Bottino
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NEW YORK – Cadillac vuole essere protagonista nel panorama internazionale delle berline di lusso, e per acquisire una risonanza premium capace di andare al di là dei pur vasti confini nazionali ha destinato 12 miliardi di euro allo sviluppo di otto nuovi modelli destinati a entrare a listino entro la fine del decennio. Il primo esempio di questa decisa offensiva d prodotto si è avuto al Salone di New York che ha ospitato l’anteprima mondiale della CT6.

La nuova vettura è una berlina che nasce con l’obiettivo, tutt’altro che modesto, di «proporre un approccio interamente nuovo al segmento delle auto di lusso, un approccio che solo Cadillac può offrire. Un’impresa audace e senza pari, da cui traspare la passione per la guida di veicoli grandi e veloci». Il virgolettato è d’obbligo, visto che l’affermazione non è nostra, ma di Johan de Nysschen, presidente del marchio di lusso del gruppo General Motors.

Comfort, lusso e connettività sono travi portanti attorno alle quali è stata sviluppata la nuova top di gamma Cadillac, la quale avalla con numeri significativi le affermazioni quasi temerarie del presidente. La scocca è una struttura in alluminio che è stata realizzata ricorrendo a 11 materiali diversi allo scopo di combinare a meglio robustezza, prestazioni ed efficienza per ottenere quella che viene presentata come una delle berline più scattanti e leggere al mondo.

Grazie a questa scelta progettuale, la CT6 vanta infatti un peso inferiore a tutte le berline premium tedesche di segmento E, pur con dimensioni e spazi interni paragonabili a quelli di un’ammiraglia made in Germany, mentre efficienza e agilità sarebbero superiori a quelle della più piccola CTS. «Un’auto per veri guidatori – dice ancora de Nysschen – che grazie alla fusione tra il nuovo approccio e la dinamica delle nostre berline a trazione posteriore permette di riscoprire qualcosa che era andato pero nel segmento».

Se in termini di agilità e dinamica non basta un salone per dare dei giudizi motivati, è fuor di dubbio che alla connettività sia stato riservato un occhio di riguardo. Tra le dotazioni figurano infatti la telecamera a 360° che controlla l’intero perimetro dell’auto, il sistema di visione notturna evoluta, la telecamera posteriore le cui immagini sono inserite nel retrovisore interno, l’assistenza al parcheggio, la rilevazione dei pedoni con frenata automatica, il grande display touch screen da 10,2 pollici, la possibilità di ricarica senza fili del telefonino, il sistema di comunicazione OnStar 4G LTE con hotspot wi-fi.

Anche al benessere degli occupanti è stata riservata una grande attenzione, come confermano i 5 programmi di massaggio che coccolano gli occupanti, i sedili posteriori reclinabili e scorrevoli con i comandi del sistema multimediale inseriti nei braccioli, l’intrattenimento assicurato a chi siede dietro dagli schermi da 10 pollici integrati negli schienali dei sedili anteriori, il climatizzatore quadrizona con possibilità di personalizzare temperatura e flusso d’aria in base alla posizione dei singoli sedili, il sistema audio Bose con 34 diffusori, il cofano bagagli ad apertura elettrica e la luce di benvenuto attivata dal portachiavi quando il proprietario si avvicina all’auto.

Per quanto comoda e lussuosa, un’auto non può certo prescindere dalla meccanica, che abbiamo tenuto per ultima solo perché le catene cinematiche presentate a New York erano esplicitamente destinate al mercato USA, mentre gli esemplari destinati all’Europa potrebbe subire qualche aggiustamento soprattutto in chiave diesel. Per ora, comunque, i motori sono solo a benzina, tutti a iniezione diretta: si tratta del 4 cilindri 2.0 da 269 cv, del 3.6 V6 da 340 cv e della sua versione Twin Turbo che, con oltre 400 cv, si colloca al vertice della gamma. Due i cambi disponibili, entrambi automatici a 8 rapporti.

La produzione delle Cadillac CT6 destinate al mercato americano partirà a fine anno nella fabbrica di Detroit-Hamtramk, nella quale sono stati investiti 384 milioni di dollari per produrre questo e altri due nuovi modelli. Nello stesso impianto inizierà nel 2016 la produzione degli esemplati destinati all’export i Europa, Corea, Giappone e Medio Oriente. Nei primi mesi del prossimo anno partirà anche la fabbricazione in Cina delle vetture destinate al mercati locale.


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Giovedì 2 Aprile 2015 - Ultimo aggiornamento: 05-04-2015 23:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA