La Citroen Ami

Ami, sboccia un fiore in città. Citroen propone un mini veicolo elettrico omologato come quadriciclo

di Piero Bianco
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TORINO - La mobilità del futuro sarà una rivoluzione (totale e sempre più vicina) basata sull’elettrificazione e sulle massime espressioni dell’evoluzione tecnologica. Ma resiste, molto forte, la voglia di ispirarsi alle icone vincenti del passato: anche nel concepire concetti innovativi e fantasiosi come la nuova Ami elettrica che Citroën sta lanciando in Europa. Con i suoi 2,41 metri di lunghezza (per 1,39 di larghezza e 1,52 di altezza), reinterpreta in chiave moderna una tendenza degli anni Cinquanta e Sessanta: quella delle “bubble car”, le auto-bolla. Parliamo di curiosi veicoli, in prevalenza dalla forma tondeggiante e sovente a tre sole ruote, che rappresentavano un incrocio tra scooter e automobili.

La più famosa si chiamava Isetta, era stata lanciata dalla Iso di Bresso, azienda motociclistica del Milanese, che la produsse dal 1953 e poi cedette la licenza alla Bmw che fatalmente ne moltiplicò le vendite. I tedeschi chiamavano quelle microvetture con piccoli motori a due tempi “Kabinroller” (scooter cabinati). In seguito il concetto di “Bubble car” venne esportato in Giappone per identificare le mini-utilitarie nate per affrontare il traffico metropolitano. Oggi l’Isetta-Style torna alla ribalta in versione hi-tech 4.0 con la divertentissima Ami elettrica a due posti. Che non ha, rispetto all’antenata, la singolare porta frontale bensì due portiere laterali, però dall’apertura asimmetrica: quella del guidatore controvento per una migliore accessibilità. Nel design, Ami offre parecchie citazioni riferite ai più recenti stilemi Citroën, anche nel frontale con parabrezza piatto – speculare con il posteriore – che evidenzia gruppi ottici su due livelli ed elementi, ripetuti sulle fiancate richiamando gli airbump di Cactus e C3.

Perfino il nome è un rimando al passato del brand: Ami 6 fu sessant’anni fa un’utilitaria di successo, nota per la sua formula originale. La versione moderna a batterie è una ricetta frizzante per i brevi cabotaggi della mobilità urbana omologata come quadriciclo, dunque guidabile anche a 14 anni col patentino da motorino: un motivo in più di seduzione. «Nel 2050 – spiegano gli strateghi della Citroën – il 66% della popolazione mondiale circolerà nelle città». Ami pesa 485 kg, è spinta da un motore elettrico di 6 kW (8 cavalli), ha una velocità massima di 45 km l’ora e un’autonomia di 70 km, più che sufficienti per l’uso metropolitano. La batteria da 5,5 kWh, sistemata sotto al pianale, si ricarica in 3 ore a una normale presa da 220V. In alternativa, ricarica veloce alle colonnine o alla WallBox con un cavo specifico opzionale. Promette grande agilità d’impiego, grazie al diametro di sterzata di 7,2 metri. Nonostante le dimensioni compatte, l’abitacolo è spazioso per due persone, oltre che molto vivace, il sedile del passeggero sfalsato può arretrare e si modula in base alle esigenze. Piccoli bagagli trovano posto dietro ai sedili e non mancano parecchi vani porta-oggetto. Il tetto panoramico (di serie) accentua la luminosità, mentre i vetri laterali propongono un’altra citazione autorevole: sono ad apertura parziale e basculanti, come quelli della mitica 2CV. Il cruscotto minimalista ha un alloggiamento per lo smartphone che diventa il display digitale del veicolo, consentendo di governare tutte le funzioni, infotainment compreso. Soluzioni hi-tech, come piace ai giovani a cui la Ami strizza l’occhio.

Il listino francese parte da 6mila euro, grazie agli incentivi, e quello italiano non dovrebbe molto discostarsi. Ma l’obiettivo è di farne soprattutto un mezzo condiviso. In alternativa all’acquisto con finanziamento è infatti previsto lo sharing della Free2Move, già avviato in Francia con una flotta specifica a Parigi. Noleggio a 0,39 euro al minuto, 18 € la prima ora e 9 € l’ora le successive o 60 € al giorno, o ancora abbonamento mensile da 9,90 euro senza vincoli con costi di noleggio a 0,26 € al minuto, 12 € la prima ora e 6 € le successive o 40 € al giorno. Tutte le procedure relative all’acquisto o al noleggio della Ami saranno gestite online, incluso il pagamento e la consegna a domicilio.

Lo stop ai mercati decretato dalla pandemia ne ha ritardato lo sbarco sui mercati europei, Italia compresa, ma la commercializzazione è prevista entro l’anno. Quattro i colori di carrozzeria (Grey, Blue, Orange e Khaki), sette le configurazioni, con accessori disponibili “à la carte” e pacchetti personalizzati (Pop e Vibe).

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Venerdì 25 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 27-12-2020 18:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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