La storia di chi ha fatto la storia dell’automobile può ricominciare in una città senza tempo e con una cornice degna delle migliori feste hollywoodiane. È quanto successo per la Mercedes CLA che è stata svelata a Roma nel corso di un evento degno, per sfarzo e spettacolarità, della prima di un colossal, per un modello che ha un’importanza fondamentale e inaugura una nuova generazione di veicoli ed un nuovo corso tecnologico per la casa di Stoccarda. La CLA è, ancora una volta, una coupé 4 porte ed è lunga 4,72 metri, larga 1,85 e alta 1,47 con un passo di 2,79 metri. Ha un frontale dominato da una calandra illuminata da 142 Led ad effetto cromato, gruppi ottici con firma luminosa a stella e linee fluide, per un’aerodinamica da record (cx di 0,21) senza penalizzare l’abitabilità e lo spazio per i bagagli – ha un vano posteriore da 405 litri e un frunk da 101 litri – mirando ad una sintesi superiore tra comfort, efficienza e rispetto ambientale.

La nuova CLA ha infatti un’impronta di carbonio ridotta del 40% grazie a un sistema produttivo e a soluzioni innovative come il 40% dell’alluminio utilizzato prodotto con idrogeno verde tagliando le emissioni di CO2 di 400 kg. Rispetto alla precedente CLA la quantità di materiali riciclata è quadruplicata e l’abitacolo, sormontato da un tetto panoramico termoisolante, è realizzato con legno certificato, pelle sintetica o naturale trattata in modo sostenibile, microfibra ricavata al 100% da bottigliette e anche una speciale fibra di canapa e cellulosa.
Energia rinnovabile è stata utilizzata anche per la produzione delle batterie e delle celle prismatiche NMC (Nickel-Manganese-Cobalto) che la compongono e impiegano un anodo in grafite e ossido di silicio che permette di aumentare la densità volumetrica del 20% fino a 680 Wh/litro. Questo ed altro è il patrimonio della nuova piattaforma MMA (Mercedes Modular Architecture) con architettura elettrica a 800 Volt, definita da software e dotata del sistema operativo proprietario MB.OS. Questo vuol dire che la CLA si ricarica fino a 320 kW di potenza e le bastano 10 minuti per incamerare energia sufficiente a percorre 325 km, ma anche che tutta l’elettronica di bordo della vettura è collegata al cloud in 5G e governata da 4 elaboratori ad alta potenza con architettura chip-to-cloud aggiornabili over-the-air che corrispondono ai 4 domini del veicolo: infotainment, carrozzeria e comfort, ricarica e gestione dell’energia e guida automatizzata

Quest’ultimo è dotato di un processore Nvidia a 256 TOPS per garantire livelli di sicurezza e comfort di livello superiore, grazie anche ad un evoluto sistema di evitamento degli ostacoli e al cambio di corsia automatico che si attiva azionando gli indicatori di direzione. Tramite tutti gli schermi della plancia Superscreen, chi viaggia dentro il coupé tedesco gode di un’interfaccia uomo-macchina all’avanguardia nel quale hanno un ruolo centrale la coesistenza di ChatGPT 4 e Gemini insieme ad una messe di altri agenti ad Intelligenza Artificiale e app multimediali per sentirsi immerso in un immenso ecosistema di informazioni e servizi destinati ad espandersi ulteriormente e a diventare molto presto una delle fonti di reddito maggiori da parte di Mercedes, così come per tutti i costruttori di automobili. Nuovo è anche il motore posteriore da 200 kW, con magneti a basso contenuto di terre rare, provvisto di cambio a due velocità e di inverter al carburo di silicio. La versione a trazione integrale da 260 kW ha un altro motore sincrono all’avantreno da 85 kW, accelera da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e raggiunge, così come l’altra, una velocità massima limitata di 210 km/h. La batteria, ripartita in 4 moduli da 48 celle ciascuna, ha una capacità di 85 kWh e, grazie ad un’efficienza di sistema pari al 93%, permette di avere consumi di 12,2-14,1 kWh/100 km per un’autonomia che può arrivare fino a 792 km.
Se non è anche questo un record, ci siamo vicini. Più avanti ci saranno altre versioni, alcune dotate di batteria con chimica LFP (Litio-Ferro-Fosfato) da 58 kWh, anche con potenze più contenute, la variante Shooting Brake e l’immancabile versione AMG ad alte prestazioni. La nuova piattaforma MMA sarà anche la base per altri modelli compatti come la GLA e la GLB, ma non di una nuova Classe A, almeno per il momento, e su di lei saranno costruiti anche modelli di categoria superiore come la nuova GLC, attesa nel corso dell’anno, e un inedito fuoristrada ispirato alla mitica Classe G, ma con dimensioni e prezzo inferiori.